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Se Fido combina un guaio il rimedio è l’assicurazione

di Camilla Palladino

“Ultimamente ho stipulato diverse assicurazioni per i cani, soprattutto nel quartiere. Negli ultimi due, tre anni il fenomeno è aumentato almeno del 50 per cento nel nostro territorio. È la conseguenza della crescita di sensibilizzazione e informazione sul tema».

Valerio Ercolino ha vissuto nel Trieste-Salario per oltre trent’anni e nella vita si occupa di brokeraggio assicurativo. In altre parole, il suo compito è quello di mediare tra le compagnie di assicurazioni e i propri clienti, trovando l’offerta migliore a seconda delle loro esigenze. E, tra le altre, stipula polizze pensate appositamente per cani e gatti.

Ercolino, inoltre, è un amante degli animali – quindi non ha un legame solo professionale con l’argomento – e, come tale, è un sostenitore dell’uso del buon senso, soprattutto da parte dei padroni di cani: «Chi si assume la responsabilità di prendere un cane – dice – dovrebbe essere in grado di risarcire gli eventuali disagi che provoca. E, conoscendo in prima persona i costi che prevede un cane, l’assicurazione di base per risarcire i danni a terzi è una spesa minima». Come spiega il broker, infatti, assicurare il proprio animale domestico significa tutelarlo – e tutelarsi – a tutto tondo, sia dai danni che potrebbe fare, sia da quelli che potrebbe subire. Ma quali spese copre l’assicurazione per cani e gatti? In cosa consiste? E quanto costa? Ecco le risposte dell’esperto.

COSA PREVEDE L’ASSICURAZIONE
Il risarcimento dei danni provocati a terzi, che siano persone, oggetti o animali, sta alla base di tutte le assicurazioni. «Questo può rivelarsi utile, per esempio, se il cane dovesse attaccare qualcuno, far cadere un vaso uscendo dal condominio o rompere qualcosa in un negozio», spiega il broker. Ma sono previste anche la tutela legale in caso di denuncia e la copertura delle spese veterinarie a seguito di un intervento chirurgico, se l’animale dovesse farsi male. In alcuni casi è prevista anche la copertura dei costi di ricerca, nel caso in cui il cane si perda. «La convenzione proposta dalla nostra società – aggiunge Ercolino – si chiama “Safe Dog”, ed è studiata su misura per i nostri amici a quattro zampe. I danni coperti variano in base alla cifra che si spende. Per ogni assicurazione, comunque, tendiamo a tutelare sia il cane che il padrone a 360 gradi».

QUANTO COSTA
Ogni compagnia assicurativa ha la sua offerta, che può variare a seconda dei servizi scelti, della razza del cane e dei dati sensibili forniti dal cliente. E ovviamente cambiano anche i costi: «Si parte da un prezzo annuo di 50 euro, che può salire fino a un massimo di circa 150 in base alle opzioni che si aggiungono. Il pacchetto minimo prevede la sola copertura della responsabilità civile. In altre parole, il pagamento dei danni provocati dal cane nei confronti di persone o cose. Ma non – ad esempio – di quelli subìti dall’animale, ad esempio un’aggressione da parte di un altro cane».

RAZZE “PERICOLOSE”
Alcune compagnie non stipulano assicurazioni per i cani di razze ritenute pericolose. Tra queste risultano le specie dei molossoidi come bulldog, cane corso, dogo argentino e rottweiler. E dei terrier, ad esempio amstaff, bull terrier inglese e pitbull. Anche in questo caso, la decisione è esclusivamente della società. «La nostra convenzione, invece, è prevista per tutti gli animali domestici, e quindi anche per ogni razza di cane, dai pitbull ai barboncini. Non facciamo alcuna differenza di pericolosità. Ma questa è una decisione che ognuno prende indipendentemente: non c’è una regola. Quindi alcune compagnie decidono di stipulare polizze soltanto per un determinato tipo di animali, oppure di alzare di parecchio l’asticella del prezzo per assicurare le razze di cani “pericolose”», spiega ancora Ercolino.

PERCHÉ ASSICURARE
Stando all’esperienza professionale di Ercolino, nel 90 per cento dei casi le persone assicurano il proprio amico a quattro zampe per paura che possa mordere gli altri cani, oppure le persone. «L’ufficio sinistri si occupa soprattutto di aggressioni tra animali», specifica il broker. Ma per la copertura di queste spese basterebbe la polizza per la responsabilità civile della casa, nella quale rientrano i danni a terzi, anche se provocati dall’animale domestico. «La scelta di fare un’assicurazione apposta per il cane nasce nel momento in cui le persone si rendono conto di quante spese possa coprire, oltre a quelle della responsabilità civile, il tipo di convenzione che offre la nostra società. E la richiedono per stare tranquilli sotto tutti i punti di vista. D’altronde, chi ha un cane lo sa: non sono come bambini, ma quasi. Già mantenerli non costa poco, se poi si pensa alle migliaia di euro richieste per gli interventi chirurgici veterinari, non sembra più una spesa inutile quella di dieci euro o poco più al mese per l’assicurazione».

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