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Prima comunione, ecco come festeggiare nel quartiere

di Cristiana Ciccolini

Come si festeggia la prima comunione nel quartiere? Alcuni genitori la considerano un momento fondamentale nella vita cristiana dei loro figli da vivere in modo raccolto e sobrio. Ma, per la maggior parte è un’occasione per fare festa che richiede di mettersi “in tiro” nel look e offre l’opportunità per chiamare a raccolta l’intera famiglia.

Divertimento e regali
Per i bambini, invece, dopo due anni di catechismo finalmente quel giorno significa divertimento e regali. Tradizionalmente, per la comunione le scelte da fare sono simili a quelle di un matrimonio: c’è un pranzo da organizzare, si devono scegliere le bomboniere e la torta. A volte anche trovare l’animazione.

Tutti a festeggiare
Nonostante il rito sia religioso, infatti, dopo la prima comunione – che si rifà all’ultima cena condivisa da Gesù Cristo con i suoi apostoli – usciti dalla chiesa si va a festeggiare. Ma non è detto che tutto segua l’iter classico: ultimamente stanno prendendo piede nuove tendenze e Romah24 ha voluto capire quali.

I regali
“Scarta la carta, scarta la carta!”. Si dice così quando arriva il momento dei regali: quello più atteso dai bambini. Ma quali sono i più richiesti? La tecnologia ha rubato la scena ai più classici doni? «Ho notato che si sta virando sempre di più – afferma l’animatore Rudy – verso la tecnologia. Il cellulare è il regalo più voluto, ma qualcuno resta sui classici e alle femminucce regala i gioielli». Il regalo, poi, dipende anche dall’età di chi lo compra. «I parenti più anziani continuano a donare orologi, oggetti d’oro e denaro – afferma Laura Menna – metterei però primi in classifica i cellulari, seguono videocamere “indossabili”, tipo Go-pro, i droni e gli smartwatch». Gli invitati più “alternativi” invece regalano buoni per svolgere dei corsi d’inglese, musica o attività creative e sportive.

I consigli per l’abbigliamento giusto
In questa occasione tutti i familiari si tirano un po’ a lucido. In particolare la mamma. Come in tutte le occasioni importanti però non bisogna cadere negli eccessi. «Consiglio di evitare scollature e tacchi esagerati – spiega Giulia Ponzi, consulente di stile – l’evento, infatti, si svolge di giorno, quindi concentratevi sui dettagli. Abolito l’abito lungo, meglio un tubino o i pantaloni palazzo». E per i bambini? «I bimbi indossano la tunica bianca in chiesa ma poi devono essere liberi di divertirsi. Per i maschi no alla giacca e alla cravatta, meglio una camicia e un gilet, per le femmine no al trucco, acconciature elaborate, i glitter, il tulle e il raso. La semplicità è spesso sinonimo di eleganza».

La location per il pranzo
Finita la cerimonia, spesso lunghissima, arriva l’ora del pranzo. Di solito le famiglie non rinunciano a condividere un momento conviviale. Ma, attenzione, sono cambiate le regole, anzi sono state abolite. Offrire un pranzo in casa (con catering) è tornato di moda. È infatti una opzione ritenuta tra le più chic. Altri trend sono il brunch o pic-nic all’aperto. «Per le famiglie tradizionaliste resta la tendenza a scegliere la sala di una villa dove organizzare un pranzo con il catering – spiega Francesca Cherubini, una dei proprietari della società di catering Servizi Cherubini –. Le comunioni per alcuni genitori continuano ad essere matrimoni in miniatura con in media 50 invitati. Solo l’antipasto è a buffet, tutto il resto viene servito al tavolo».
Però, tutto dipende anche dal budget della famiglia. «Che tipo di festa scegliere – spiega Laura Menna, catechista della chiesa San Saturnino – varia in base a diversi fattori. Secondo la mia lunga esperienza posso dire che ultimamente c’è il ritorno a fare un pranzo in casa, considerato chic, o si affitta un locale, aggregando più bambini. Ma c’è pure l’opzione Villa Ada, preferita se la famiglia è di estrazione scout».

Un’altra possibilità – tra le predilette dai bambini – consiste nell’affittare una sala party offrendo un semplice buffet. «Va molto di moda nel quartiere festeggiare avvalendosi di uno staff di animazione – spiega Rudy, uno dei più richiesti animatori della Capitale, in particolare a Roma Nord – a bambini e genitori piace una festa in cui loro, abbandonando qualche ora lo smartphone, si divertano giocando insieme. Io organizzo giochi di ruolo, caccia al tesoro, li faccio ballare e travestire».

Le torte più richieste e le bomboniere
In ogni occasione importante non può mancare una torta. Ma alcuni genitori vogliono anche offrire agli invitati l’angolo dolci e la cosiddetta confettata (proprio come si fa per i matrimoni). «La torta più richiesta in questa zona è la naked cake (torta nuda) – spiega Rosaria Garzone, pasticciera del quartiere, famosa per realizzare torte enormi alte fino a due metri –. Oppure la Rainbow cake, con sei o otto strati di creme colorate”. Ci sono invece famiglie che restano sul classico. «Alcuni vogliono sulla torta il simbolo della pace – prosegue Rosaria – o magari una colomba. C’è poi chi preferisce un dolce a tema di pasta di zucchero: per le femmine con cuori e farfalle, per i maschi con sopra la riproduzione delle costruzioni Lego».

Le bomboniere restano immancabili ma anche queste sono un po’ cambiate nel tempo perché alcune mamme e papà vogliono oggetti utili, come una bottoglietta d’olio d’oliva, o investire su quelle equo-solidali. C’è però “la gara” a quale presente portare ai compagni di classe. «È di moda donare ricordini fatti di dolci – continua la pasticciera – mi chiedono i mini magnum, macarons con le iniziali del bambino o meringhe colorate. Si cerca, insomma, di essere i più originali».

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