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“Più pulizia e parcheggi”: le 7 priorità per il 2022 secondo i residenti del quartiere

di Marco Barbaliscia

Anno nuovo, ‘quartiere nuovo’. I residenti del Trieste-Salario approcciano il 2022 con tanti desideri che sperano di vedere realizzati. Alle spalle dodici mesi difficili, che hanno acutizzato alcune problematiche storiche del territorio come la manutenzione del verde e la sicurezza delle strade.

Ma da dove ripartire? Quali sono le criticità che Comune e Municipio dovrebbero iniziare ad affrontare subito, già da gennaio 2022? La redazione di Roma H24 ha posto questa domanda ai lettori: ecco le loro sette priorità.

PULIZIA DELLE STRADE 

Corso Trieste
La situazione vicino al pino tagliato lo scorso 22 dicembre

Il tema della pulizia del quartiere continua ad essere tra le priorità dei residenti. Il piano straordinario indetto dal sindaco Gualtieri ha soltanto sfiorato il nostro territorio e tanto lavoro è ancora da fare. Le criticità riguardano sia lo stato di strade e marciapiedi, sia i cassonetti. “Basta immondizia per terra“, sembrano urlare i cittadini all’unisono. La pulizia delle strade rappresenta un’emergenza in tutto il quadrante, ma ci sono alcune situazioni più allarmanti: tra tutte corso Trieste, da mesi tappeto di guano ed aghi di pino.

EMERGENZA PARCHEGGI 

Sit-in di protesta davanti al Mercato Trieste per la riapertura del parcheggio di via Chiana

Il Trieste-Salario è ostaggio delle automobili. Macchine in doppia fila, parcheggi non autorizzati e divieti di sosta complicano la viabilità quotidiana del quartiere e trovare un posteggio è un’impresa. “Servono più parcheggi”, tuonano i residenti. E le occasioni per soddisfare le richieste non mancano. Il 2022 deve essere l’anno dell’apertura di due grandi garage in via Chiana e in piazza Annibaliano.

Il parcheggio di via Chiana, chiuso da dicembre 2017, potrebbe presto riaprire. Lo scorso settembre il Comune ha dato il via allo stanziamento dei fondi per i lavori che dovrebbero partire in questo mese. Cantieri invece già attivi per il parcheggio sotterraneo in piazza Annibaliano dove sono in costruzione 272 posti auto.

RIFACIMENTO STRADE E MARCIAPIEDI 

Via Massaciuccoli
Come si presenta il marciapiede all’angolo con via della Marta

Strade più pulite, ma anche più sicure. I residenti denunciano uno stato di abbandono di alcune delle vie dei nostri quartieri e chiedono un intervento rapido. Un esempio è via Topino, dove “la strada è un velluto, ma i marciapiedi sono distrutti”. Criticità anche in viale Eritrea, dove brecciolino e buche rendono quasi impraticabili i camminamenti soprattutto nei giorni di pioggia.

ALBERATA DI CORSO TRIESTE DA TUTELARE

Corso Trieste
Un tratto di corso Trieste oggetto di potature

Il pino caduto lo scorso 9 dicembre in corso Trieste ha riacceso i riflettori sulla manutenzione e cura dell’intera alberata che, da piazza Santa Emerenziana, arriva sino a via Nomentana. Diversi alberi sono stati tagliati, altri potati, ma i cittadini ora chiedono nuove piantumazioni per sostituire le perdite. Emanuela Migheli, portavoce del comitato ‘Salviamo i pini di corso Trieste’ ha un ulteriore auspicio per il 2022: “Spero che i tagli degli alberi siano finiti. Tutti i pini rimasti in corso Trieste hanno ora un buon indice di stabilità, come emerge dai recenti monitoraggi, che li hanno classificati a rischio moderato. Vigileremo perché per questi sia applicata la delibera dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma che indica di precedere all’ancoraggio e alla cura”.

LARGO SOMALIA, UNA VORAGINE DA CHIUDERE 

Largo Somalia
Nuova chiusura a viale Somalia

L’Africano paralizzato da una voragine apertasi lo scorso luglio in largo Somalia. Strada chiusa, traffico deviato e lavori che ancora devono iniziare. L’attesa ha portato anche alla formazione di una seconda voragine a pochi metri dalla prima, aumentando le criticità. Problemi per la viabilità, per i mezzi pubblici (gli autobus, deviati in strade secondarie, rimangono spesso incastrati, creando ingorghi) e per i commercianti. I cittadini chiedono dunque agli amministratori comunali e municipali un intervento più incisivo per risolvere la problematica.

BASTA ALLAGAMENTI IN PIAZZA ANNIBALIANO 

Piazza Annibaliano
Piazza Annibaliano

“Stop agli allagamenti in piazza Annibaliano”: è questa la richiesta mossa da numerosi cittadini. L’aiuola centrale, durante i giorni di pioggia, si trasforma in uno stagno di fango e terra, rendendo complicato il passaggio dei pedoni. C’è la necessità di trovare una soluzione sicura: un marciapiede intorno all’aiuola più ampio o un percorso alternativo. Il problema degli allagamenti si riscontra anche nella vicina piazza Istria dove le caditoie ostruite trasformano la strada in una piscina nell’intersezione con via Bisagno.

RIPULIRE IL LAGHETTO DI VILLA PAGANINI 

Villa Paganini
Il laghetto di villa Paganini

L’ultima tematica porta a parlare della cura e manutenzione delle ville del quartiere. Da Villa Chigi al Parco Nemorense: tutti i giardini necessitano di pulizie ordinarie e straordinarie. Tra le criticità emerge però il laghetto di Villa Paganini, segnalato da diversi utenti: “Avevamo chiesto di rimuovere l’acqua che giace sul fondo. E’ inutile alimentare un lago divenuto con il tempo un acquitrino. Sotto il ponticello (anch’esso in parte logoro) è un ricettacolo di rifiuti: bottiglie, sacchetti e persino una valigia giacciono abbandonati e il rischio sanitario è elevato”, denuncia l’attivista Barbara Lessona.


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