Trieste-Salario | Articoli

Mancano le indicazioni per raggiungere le nostre meraviglie

di Antonio Tiso

Villa Borghese, Villa Albani, Macro, Catacombe di Priscilla, Coppedè. E ancora: il complesso di Sant’Agnese con Santa Costanza. Sono le 5+1 meraviglie del Trieste-Salario, eppure non le troverete indicate in alcun cartello stradale, fatta eccezione per Villa Borghese.

È il paradosso di uno dei quartieri più ricchi di storia e capolavori nella città di Roma. L’immagine surreale è lo “striscione provvisorio” che da anni campeggia fuori dalle Catacombe di Priscilla, in via Salaria 430. Ormai è parte integrante dell’arredo della strada. Inoltre, sul portone d’ingresso è applicato un foglio A4 plastificato con gli orari di visita. Insomma: la stabilità del provvisorio.

Ma, oltre a questo, se cercate in giro altre segnalazioni che indichino la “regina catacumbarum”, non ne troverete. A supplire un po’ ci pensano i totem del car sharing riportanti le indicazioni turistiche. Dietro la mancanza di cartelli si nasconde come una mancanza di attenzione verso il nostro patrimonio artistico e naturalistico. La pensa così Martina Gatti, storica dell’arte e guida: “Il mio sogno è aprire un punto per le informazioni turistiche a piazza Crati. A mancare non sono soltanto i cartelli, ma anche una cartina che racconti le meraviglie del quartiere”.

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