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La vita dei disabili tra le “barriere” del Trieste-Salario
di Camilla PalladinoRotaie dissestate, sampietrini e rampe di accesso ai marciapiedi ostruite dalle auto parcheggiate. Vere e proprie trappole per diversamente abili. Dopo il caso di Angelo Pettinari, il malato di sla che, martedì 10 luglio, a piazza Vescovio, per quasi un’ora è rimasto bloccato sulla sua sedia rotelle sotto il sole perché una macchina parcheggiata di fronte alla discesa agevolata gli impediva di scendere dal marciapiede, la redazione di RomaH24 ha voluto verificare quali barriere architettoniche, all’interno del quartiere, mettano a repentaglio la sicurezza e l’autonomia delle persone diversamente abili. E il risultato non è stato edificante.
Dalle piazze ai mercati, passando per i parchi, incuria del bene pubblico e inciviltà sempre più diffusa, rendono questo quadrante della città quasi off limits per chi, nonostante le difficoltà, cerca ogni giorno di vivere normalmente.
Le piazze
A piazza Buenos Aires è impossibile prendere il tram per le persone che si spostano con su una sedia a rotelle: i marciapiedi in mezzo alla strada, dove si trovano cioè le fermate, oltre a essere sempre colmi di gente, non sono dotati di rampe di accesso. In più, l’attraversamento sulle strisce pedonali è compromesso dalle rotaie dissestate. A piazza Verbano, invece, le auto parcheggiano regolarmente in seconda o, addirittura, terza fila. Oltre a questo, le transenne per i lavori in corso all’intersezione con via Topino impediscono l’accesso alla rampa del marciapiede. Non si salvano nemmeno piazza Crati e l’incriminata piazza Vescovio: nel primo caso, gli automobilisti, con la scusa di dover fare la spesa al mercato, lasciano le vetture in sosta davanti alle discese agevolate; nel secondo, il mercato non c’è, ma l’effetto è lo stesso. Di nuovo.
I mercati
Il mercato Trieste vince la gara di accessibilità. L’ingresso, infatti, è dotato della rampa per le sedie a rotelle, peccato però che il marciapiede all’esterno sia occupato da una macchina parcheggiata irregolarmente. Al mercato Nomentano la situazione peggiora. Rampa del marciapiede di via Mantova bloccata e gradini all’entrata: dei sei ingressi, uno solo è dotato della rampa per i disabili, regolarmente ostacolata dalla presenza delle auto.
I parchi
A parte avvallamenti e ciottoli nei vialetti dei giardini, il problema principale sono gli ingressi. Davanti a entrambe le entrate di Parco Nemorense stazionano diverse macchine che non dovrebbero esserci. L’ingresso che si trova davanti a piazza Crati, inoltre, ha i sampietrini dissestati. Quasi promossa Villa Ada, se non fosse per l’ingresso dove si trova il bar: lo scalino che si crea nel passaggio dai sampietrini alla terra è pericoloso per le sedie a rotelle. Infine, come già documentato da RomaH24 in un articolo sulle condizioni di degrado generale dell’area, è praticamente impossibile accedere al Parco dei Daini di Villa Borghese, a causa della rottura della lastra di marmo al cancello d’ingresso.
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