Trieste-Salario | Articoli

Alberi a rischio crollo, la mappa delle strade più pericolose

di Camilla Palladino

Nel Trieste-Salario il pericolo è dietro l’angolo. Anzi, sotto l’albero. Tra martedì e mercoledì scorsi, nel giro di sole ventiquattrore, ne sono crollati due. Il primo in viale Regina Margherita, il secondo a largo Lanciani, ai bordi del nostro quartiere, dove il tronco di una pianta ad alto fusto si è spezzato, abbattendosi su due veicoli fermi al semaforo. Il fenomeno è tutt’altro che isolato in un territorio che fa del verde la propria bandiera, tanto da essere chiamato il municipio delle Ville. Ne sanno qualcosa in zona Vescovio: in via di Priscilla, all’altezza del civico 101, un grande ramo pericolante è in procinto di crollare sugli scooter parcheggiati.

Spostandoci alle spalle di largo Somalia, il risultato non cambia. In via Filippo Marchetti la pendenza degli alberi minaccia quotidianamente l’incolumità dei residenti. I tronchi di alcune piante sono cresciuti “storti”, e ora il peso dei rami e delle foglie non potati potrebbe condurli al crac.

È cronica la condizione di abbandono delle piante in via Mascagni. RomaH24 l’ha documentata in diversi articoli. In questa strada, diversi alberi sono cresciuti pendenti. In qualche caso, i loro rami rischiano di cedere sotto il peso dell’incuria da un momento all’altro. E se l’aiuola di via Mascagni è dominata dal degrado, anche via Antonio Vivaldi, il tratto di strada che conduce a viale Somalia, presenta gli stessi problemi. Gli alberi curvi sfiorano le macchine. E i rami seguono inesorabilmente la direzione del loro tronco.

In via Valnerina, il passaggio dei pedoni sul marciapiede è ostruito da un albero che, in corrispondenza dell’incrocio con via Selci in Sabina, è cresciuto quasi orizzontalmente. L’inclinazione della pianta fa temere ai residenti che possa crollare addosso al muro da un momento all’altro.

Una situazione analoga si presenta in via Nemorense, e poi in via Sebino. Gli oleandri in fiore che percorrono le due vie sono tanto belli quanti pericolosi. I rami non potati sembrano sul punto di cadere rovinosamente a terra, mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni o la carrozzeria delle auto in sosta.

Il quadro è ancora più grave in via Reno, dove interi alberi sembrano sul punto di poter venire giù da un momento all’altro. Sono tre i casi più evidenti. I primi due subito dopo l’incrocio con via Chiana, su due marciapiedi opposti. Il terzo proprio in corrispondenza dell’incrocio con via Adige.

Il “tour” di RomaH24 termina in via Ombrone, dove la mancata potatura degli alberi fa temere l’imminente caduta di un grosso ramo, se non addirittura dell’intero tronco. È allarme rosso nel nostro quartiere. Anzi, allarme verde.

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