21 Giugno 2018 - 9:37 . Nomentana . Cronaca
Villa Paolina sbatte sul muro di cemento della burocrazia, futuro a rischio
Un muro di cemento con cui non si riesce a comunicare. E’ così che appare il P.A.U., Dipartimento per la Programmazione ed Attuazione Urbanistica del Comune di Roma, ai comitati del II Municipio che si battono per la salvaguardia di Villa Paolina di Mallinckrod.
Ma cosa c’entra il P.A.U. con lo storico edificio di largo XXI Aprile? Facciamo un passo indietro: il 29 marzo 2018 la Sovrintendenza Capitolina ha inviato al P.A.U. l’istruttoria per chiedere che il villino venga inserito nella Carta della Qualità, così da preservarlo dal rischio abbattimento che incombe su di esso come una spada di Damocle. Da allora l’iter si è bloccato. Senza questo passaggio l’istruttoria non può raggiungere la Presidenza della Commissione Urbanistica, passaggio preliminare questo per andare poi al voto in Consiglio Comunale.
Agli occhi dei comitati di cittadini il P.A.U. appare come un luogo kafkiano che amministra le vite dei cittadini impossibile da raggiungere. “Abbiamo paura”, spiega Cristina Rinaldi, rappresentante del Comitato Villa Paolina. “Temiamo che la pratica sia ferma al Dipartimento P.A.U., cosa che in questi ultimi otto anni è sistematicamente avvenuta per tutte le richieste di aggiornamento della Carta della Qualità preparate e presentate dalla Sovrintendenza Comunale. Infatti l’aggiornamento è ormai fermo dal 2008, mentre dovrebbe essere avvenire ogni due anni”.
Eppure di recente non erano mancati gli attestati di fiducia all’esito positivo di questo percorso. il Presidente della Commissione Urbanistica, arch. Donatella Iorio, in sintonia con l’Assessore Montuori, aveva assicurato pubblicamente nel Consiglio Comunale del 3 Maggio 2018 che Villa Paolina sarebbe stata inserita nella Carta della Qualità, cosa che è stata richiesta e sollecitata anche dal II Municipio con apposita mozione del Consiglio Municipale del 19 Aprile 2018.
La Rinaldi spiega come tutti gli sforzi di entrare in contatto con questa “entità” comunale siano stati, fino ad ora, vani: “Dal 10 maggio abbiamo richiesto un appuntamento con il direttore del Dipartimento, dr.ssa Cinzia Esposito, per avere informazioni relative allo stato di avanzamento dell’iter di Villa Paolina. Finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questo è il tipico modo di fare del P.A.U., non risponde, manca di totale trasparenza verso i cittadini”.
Ora la battaglia per tutelare Villa Paolina ed evitare l’abbattimento di un bene comune di valore storico e artistico prosegue per altre vie. Il 19 giugno i Comitati di Cittadini impegnati su questo fronte hanno inviato un esposto al Segretario Generale di Roma Capitale, Dr. Pietro Paolo Mileti e al Presidente della Commissione di Controllo, Garanzia e Trasparenza del Comune di Roma, Dr. Marco Palumbo, affinché sollecitino il dipartimento P.A.U. a dare una rapida risposta.
“Con l’esposto inviato ci auguriamo che la situazione possa sbloccarsi, così da ottenere, in base al D.Lgs 97/2016, una risposta esaustiva alle nostre richieste finalizzate alla tutela e alla salvaguardia di Villa Paolina”, conclude preoccupata ma battagliera la Rinaldi.