13 Settembre 2019 - 9:11 . Nomentana . Cronaca
Villa Paolina è salva, questi i prossimi passi della società proprietaria dell’edificio
“Il provvedimento del Mibac a salvaguardia di Villa Paolina è a nostro avviso improprio. Per questo motivo stiamo predisponendo il ricorso al Tar del Lazio“. Sono le parole di Angelo Marinelli, l’amministratore della Cam. La società proprietaria dell’immobile, aveva in progetto di abbattere la palazzina a largo XXI Aprile in virtù della legge regionale sulla Rigenerazione Urbana, per poi ricostruire un nuovo edificio, progetto stoppato dal decreto di salvaguardia firmato dal direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Federica Galloni.
La Cam non ci sta e fa sapere la sua posizione a riguardo. Prosegue Marinelli: “Secondo il Mibac Villa Paolina va tutelata perché è frutto di stratificazioni avvenute tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta, e quindi un riferimento alla storia dell’architettura anche attraverso i suoi aspetti speculativi, fenomeno comune alla maggior parte degli edifici romani e per questo non rappresenta un unicum. Il vincolo che è stato apposto in relazione alla storia italiana è sbagliato: l’attuale Villa Paolina non ha niente in comune con l’edificio costruito nel 1922 dalla famiglia Cohen. L’immobile originario era meritevole di tutela artistica e di certo non l’avremmo comprato, l’odierna costruzione di largo XXI Aprile viceversa ha avuto ben due pareri di non interesse storico, artistico e culturale”.