Bottiglie e cartacce, erba alta e i soliti cumuli di rami crollati. Nessun intervento di pulizia. Solo il taglio dell’erba, in un piccolo tratto a ridosso dell’ingresso.

All’interno di Villa Paganini non c’è alcuna traccia dei lavori di sfalcio e pulizia, annunnciati qualche giorno fa, in un post su Facebook, da Pinuccia Montanari. “Nei prossimi giorni si provvederà ad effettuare operazioni di pulizia e sfalcio. Dal 28 agosto inizierà l’abbattimento di alcuni alberi danneggiati dalle intemperie estive”. Peccato che di questi lavori al momento non ci sia alcuna traccia.

I rifiuti sono sempre lì, immobili da tempo. La fontana, davanti a largo Paganini, è ridotta a una palude di muschio e mucillagine. Dalle sbarre che recintano la Villa sono ben visibili anche da lontano le cataste di rami crollati a causa del maltempo. La preoccupazione, nonostante le rassicurazioni della Montanari, rimane la stessa. Il parco riaprirà in tempo per l’apertura delle scuole? I bambini che frequentano la Montessori, la scuola all’interno della Villa, potranno entrare in aula a settembre?

“Tutte le operazioni saranno completate entro il 31 di agosto“. Finisce così il post della Montanari. Tra meno di una settimana dovrebbero essere terminati tutti gli interventi, così da garantire l’ingresso nella scuola. Almeno per il momento però, questo risultato sembra più lontano che mai.