4 Settembre 2018 - 18:12 . Nomentana . Cronaca
Villa Paganini, le associazioni di quartiere: “Si lavora senza programmazione”
Soddisfatti, senza dubbio. Ma allo stesso tempo amareggiati. Sono queste le sensazioni dei presidenti di quattro delle associazioni attive nel Trieste-Salario riguardo la riapertura di Villa Paganini. Paolo Peroso, di “Amici di Porta Pia”, Valerio Ercolino, amministratore del gruppo Facebook “Quartiere Trieste Salario – II Municipio”, Barbara Lessona di “Amo il quartiere Trieste” e Massimo Proietti Rocchi di “Amici di Villa Leopardi” hanno espresso opinioni diverse. Ma l’idea di base è la stessa: quasi due mesi per riaprire la Villa è un tempo eccessivo, assurdo.
“La gente è contenta della riapertura, ma per il resto c’è un grande dispiacere generale – commenta amareggiato, Paolo Peroso -. In questa città ci dobbiamo considerare fortunati quando le istituzioni riescono a portare a termine una normale opera di riqualificazione ambientale. Il caso di Villa Paganini è stato eccezionale, d’altronde come tutte le emergenze che il Paese vive. Si vive di emergenza, non di programmazione come invece dovrebbe essere”.
Di programmazione parla anche Massimo Proietti Rocchi, con uno sguardo ai tanti alberi tagliati perché pericolanti. “Hanno abbattuto pini di 180 anni, età confermata da un botanico che venne l’anno scorso nel parco. La ripiantumazione dovrebbe essere obbligatoria. Bisogna necessariamente piantare nuovi alberi”.
Valerio Ercolino parla della Villa, ma anche del quartiere. “Finalmente hanno riaperto il parco, ora bisogna vedere come lo gestiranno e come faranno la manutenzione. Se non ci pensiamo noi cittadini siamo perduti. Andiamo sempre peggio in questo quartiere. Non si riesce a far funzionare nulla, anche se spesso e volentieri la colpa è proprio dei cittadini”.
Barbara Lessona, tra i quattro, è la più delusa. “Hanno riaperto solo per la scuola, perché altrimenti davvero sarebbe scoppiata la rivoluzione. Come al solito è tutto sciatto, fatto male. Hanno lasciato i lampioni danneggiati dagli alberi a penzoloni recintati e per recintare hanno rotto i sampietrini. Le fontane sono piene di spazzatura così come il laghetto che è sporco e pieno di zanzare. Io trovo che sia un insulto ai cittadini che una Villa venga riaperta in questo stato”.
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