7 Febbraio 2022 - 7:27 . nomentano . Ambiente

Villa Mirafiori, esposto dei cittadini al sindaco Gualtieri sulle potature

Che fine hanno fatto gli alberi del Parco di Villa Mirafiori? Se lo chiedono da un po’ gli abitanti del Nomentano che, di fronte alla scomparsa di diversi pini e alla potatura di alberature, hanno deciso di domandarlo direttamente al sindaco Roberto Gualtieri via scritta.

Una lettera inviata al primo cittadino sabato 5 febbraio, su iniziativa dei residenti e attivisti del comitato “Salviamo villa Paolina di Mallinckrodt” per fare chiarezza su responsabilità e competenze: “Apprendiamo da segnalazioni di privati cittadini di zona, di numerosi abbattimenti di alberature di notevole interesse storico e botanico, tra cui anche diversi pini, presenti nel Parco di Villa Mirafiori, sede del dipartimento di Filosofia dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma – spiega nella missiva Cristina Rinaldi, presidente del Comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt –. Ci chiediamo come sia stato possibile che addirittura l’Università degli Studi di Roma abbia potuto effettuare un tale scempio, distruggendo un patrimonio arboreo ricco di piante e alberi insoliti di forte interesse botanico, già inserito dal Fai nel suo percorso di visite guidate”.

Villa Mirafiori

POTATURE CONTINUE DA MARZO 2021

Secondo il comitato, le potature sono un fenomeno che va avanti ormai da diverso tempo. “Tali abbattimenti, che erano iniziati fin dal marzo 2021, erano stati già segnalati agli uffici competenti ed erano poi cessati – prosegue Cristina Rinaldi –. Tuttavia dalla fine di gennaio 2022 gli abbattimenti delle storiche alberature sono ripresi senza sosta, rischiando di trasformare la zona, prima fittamente alberata”, portando a documentazione fotografica delle foto da Google Maps.

Documentazione potature Villa Mirafiori (4 febbraio 2022)

I cittadini del comitato “Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt” chiedono perciò che venga fatta luce dal Campidoglio sulle modalità con cui siano state fatte in questi mesi le potature, se sia stato ottenuto un nullaosta della Soprintendenza, se siano state fatte perizie precedenti all’abbattimento degli alberi o previste per il futuro delle nuove piantumazioni