Cavalieri di Villa Leopardi. È il titolo simbolico che ricevono i volontari più attivi nella cura e tutela del parco su via Nomentana. Si tratta di una vera e propria cerimonia, un rito nato due anni fa per gioco.

Sabato, 6 giugno, un nuovo cavaliere è stato nominato. Si chiama Stefano e lavora nel cinema, ma ha una grande passione per la cura del verde urbano. L’investitura è avvenuta con rastrello, motosega e pettorina. Stefano si è inchinato. Poi, in silenzio, come un antico combattente della Tavola rotonda, è stato toccato dagli anziani cavalieri sulla fronte e sulle spalle con gli stessi strumenti che si usano nel verde.

“Abbiamo anche creato un gruppo Whatsapp”, spiega il presidente dell’associazione Amici di Villa leopardi, Massimo Proietti Rocchi: “Da un lato ci sono i soci sostenitori, dall’altra un gruppo più ristretto di volontari che lavorano assiduamente, i Cavalieri appunto, pronti a intervenire in tempi brevi dove ci sia un’emergenza. In villa come in altre zone del quartiere”.