30 Maggio 2021 - 15:47 . Trieste-Salario . Cronaca

Villa Leopardi, Del Bello e Gualtieri incontrano attivisti del quartiere

Francesca Del Bello e Roberto Gualtieri a Villa Leopardi con alcuni attivisti del quartiere
Francesca Del Bello e Roberto Gualtieri a Villa Leopardi con alcuni attivisti del quartiere

Roberto Gualtieri, candidato Pd alle primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Roma, ha incontrato un gruppo di rappresentanti di associazioni e comitati del nostro quartiere, insieme a Francesca Del Bello, minisindaca uscente del II Municipio.

Del Bello, che tenterà il bis alla presidenza di via Dire Daua senza passare per le primarie, ha raccontato sulla sua pagina Facebook la visita svolta sabato 29 maggio insieme all’ex ministro dell’Economia a Villa Leopardi, in compagnia degli attivisti del nostro municipio.

“Abbiamo portato Roberto Gualtieri a Villa Leopardi per conoscere alcune delle realtà associative più attive del II Municipio, cittadini e cittadine che si prendono cura degli spazi verdi, come Villa Leopardi e Villa Balestra – spiega Del Bello –. Associazioni e comitati che, con il sostegno del Municipio, si prendono cura, del bene comune. Un rapporto che abbiamo costruito in questi cinque anni e che ha portato a rendere questi spazi più belli, curati e più accoglienti per tutti. Un modello che va esportato ed attivato in tutta la città“.

Francesca Del Bello e Roberto Gualtieri con alcuni volontari

A Gualtieri gli attivisti hanno raccontato anche del progetto anti-cocciniglia attivato a Villa Leopardi e in altre aree verdi del nostro territorio, e che prevede l’utilizzo di coccinelle per contrastare il proliferare del parassita killer dei pini.

“È stata anche l’occasione per ragionare sulla necessità che Roma Capitale si doti di un piano investimenti straordinario per il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio presente nelle ville storiche della nostra città – continua la minisindaca –. Un patrimonio abbandonato al degrado che deve essere, invece, riconvertito a funzioni culturali e di valorizzazione dell’ambiente attraverso un programma pubblico che raccolga le tante idee che arrivano dal territorio”.

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