22 Gennaio 2019 - 16:01 . Trieste-Salario . Cronaca

Villa Ada, le associazioni contro le auto in sosta davanti ai cancelli. Ecco perché

Villa Ada
Villa Ada

Le associazioni del Trieste-Salario ne hanno fatto una crociata. Davanti alla cancellata (chiusa, da sempre) di Villa Ada, lì all’incrocio con la via omonima, non vogliono nessuna auto in sosta per salvaguardare il decoro urbano. Per ora, le sigle che hanno “aderito” alla mobilitazione sono tre: “Amici di Piazza Verbano”, “Amici di Villa Ada” e “Amuse” (acronimo di Amici del Municipio Secondo, ndr).

“La nostra volontà è quella di finanziare un progetto ad hoc, con colonnine e catenelle, per impedire il parcheggio di fronte all’ingresso monumentale del parco, in via Salaria 265b”. Ornella Malaguti, portavoce di Amuse sul tema riguardante le Ville storiche, spiega a RomaH24 le ragioni della loro battaglia: “Secondo il decreto legislativo n.42 del 22 gennaio 2004, il Codice dei beni culturali e del paesaggio dispone che davanti all’ingresso delle ville storiche debba esserci una zona di rispetto mantenuta libera – spiega -. Quindi, basterebbe istituire il divieto di sosta con l’avviso di rimozione forzata in caso di parcheggio, per rispetto di un ingresso monumentale”.

Un divieto che però – appunto – non esiste. Quello spazio fu infatti previsto apposta dall’allora amministrazione Veltroni, nell’ambito del piano di recupero delle Scuderie reali. L’obiettivo era quello di riqualificarle, trasformando gli interni in un Museo del giocattolo. Il progetto naufragò, ma quel parcheggio rimase a disposizione dei cittadini.

LEGGI lo speciale (a cura di Daniele Galli e Marco Liberati)

LEGGI l’editoriale (a cura di Luigi Carletti)