Stop al Grab. La soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma cassa il progetto del grande raccordo anulare delle bici che, nelle intenzioni del Comune, doveva passare tra Villa Ada e parco Rabin.

“La scrivente ritiene non ammissibile il passaggio del Grab all’interno di Villa Ada – comunica la soprintendenza a Campidoglio e Municipio – e suggerisce che venga individuata una percorrenza esterna al perimetro della villa in quanto ad oggi la stessa è già utilizzata dai ciclisti. A tal proposito non si ritengono ammissibili nemmeno trasformazioni dei percorsi che comporterebbero variazioni del terreno”.

Ma non è tutto, la soprintendenza ammonisce il Comune per lo stato di conservazione di Villa Ada: “In merito agli interventi necessari per il restauro e la manutenzione della villa e dei manufatti storici in essa esistenti – si legge nel documento – si fa presente che la stessa è in carico al Comune di Roma e che la scrivente si esprime sui progetti presentati dal comune medesimo sia per quanto riguarda la tutela dell’apparato vegetazionale sia per gli edifici monumentali. Al riguardo si auspica, come già più volte rappresentato ai referenti dell’Amministrazione capitolina, un progetto generale di conservazione e restauro della villa nel suo complesso”.

Nei giorni scorsi, sul portale change.org era stata anche lanciata una petizione contro il Grande raccordo anulare delle bici. Il progetto era a cura di Roma servizi per la mobilità.