20 Aprile 2019 - 12:43 . Trieste-Salario . Ambiente

Villa Ada: dopo tre mesi, uno degli alberi donati dal Quirinale è ridotto così

L'albero lasciato davanti all'ingresso di Villa Ada ormai secco
L'albero lasciato davanti all'ingresso di Villa Ada ormai secco
L’albero lasciato davanti all’ingresso di Villa Ada ormai secco

Più di tre mesi. Tanto è passato dall’arrivo dei nuovi alberi di Villa Ada. Si trattava di sette sughere da piantare nell’area verde per il rimboschimento del parco, considerati i crolli avvenuti negli ultimi mesi. Ma una delle piante si trova ancora di fronte all’ingresso monumentale di via Salaria 265b, posizionata nel vaso con cui è stata trasportata nella Villa. E sta iniziando a seccarsi.

Come aveva raccontato a metà gennaio Lorenzo Grassi, coordinatore dell’Osservatorio Sherwood, l’associazione che si occupa della tutela dell’enorme polmone verde del Trieste-Salario, “i sette alberelli provengono originariamente dalla Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Sono stati donati per l’esperimento del Bosco Temporaneo di San Lorenzo (estesa foresta di alberi in vaso). Ora, finita l’esperienza dell’Ex Dogana, sono stati infine regalati al Servizio Giardini per trovare una nuova vita nei parchi romani”.

Dovevano essere messi a dimora a marzo nella zona della Sughereta vicina al grande lago inferiore di Villa Ada. E così è stato fatto. Per tutti, tranne che per uno.