Un luogo dove poter entrare addirittura con la macchina ed evitare qualsiasi pericolo. E’ solo una delle particolarità del bunker dei Savoia che, da qualche giorno, ha riaperto al pubblico. La struttura, nel cuore di Villa Ada, è gestita dall’Associazione Roma Sotterranea, ed è proprio il segretario dell’associazione, Guglielmo Pizzirani, a svelare i segreti più nascosti: “A differenza degli altri bunker ha una gradevolezza estetica inusuale. Per esempio gli interni sono in stucco per imitare il travertino e poi c’era il sistema di estrazione e immissione dell’aria che per l’epoca era un qualcosa di sofisticato. A differenza di altre tipologie di bunker, questo agiva solo come rifugio durante il bombardamento, quindi pur potendo ospitare al suo interno circa 30 persone, non poteva garantire tempi di permanenza troppo lunghi”.

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