Scoppia la polemica, anche in consiglio municipale, tra Partito democratico e Fratelli d’Italia sulla spinosa questione della telecamera di viale Regina Margherita (spenta dal primo gennaio). Il gruppo di centrodestra, infatti, dopo la seduta di giovedì 18 marzo ha attaccato duramente la maggioranza, insieme anche alla legale che coordina il comitato di cittadini riunitosi per ottenere il rimborso delle sanzioni, l’avvocata Stefania De Bellis. 

Il comitato, ricordiamo, ha raccolto – alla data del 15 marzo – 1.000 firme e 250 ricorsi. 

“Per l’ennesima volta il Pd ha dimostrato la sua solita distanza dai problemi reali dei cittadini – scrivono in una nota Holliwer Paolo e Sandra Bertucci, consiglieri FdI nel II Municipio, insieme a Stefano Erbaggi e Alessandra Consorti del direttivo romano – . I dem hanno nuovamente bocciato un documento a nostra firma che chiedeva, tra le altre cose, di annullare le multe ingiustamente recapitate a chi, per scarsa segnaletica, mancanza di cordoli e auto in doppia fila, è stato costretto a invadere per piccoli tratti la corsia preferenziale”.

“Un atteggiamento, quello del Pd locale – continuano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – , che riteniamo ottuso e vessatorio nei confronti dei cittadini e che dimostra, ancora una volta, l’incapacità dell’amministrazione Del Bello di prendersi carico dei problemi che affliggono i cittadini, ancor di più in questo momento di difficoltà dovuto alla pandemia”.

Come se non bastasse, arriva la comunicazione da parte di Roma servizi per la mobilità, che annuncia la riattivazione della telecamera a partire dalla mezzanotte di lunedì 29 marzo. “L’impianto sanzionerà i veicoli non autorizzati in transito sul corridoio riservato al trasporto pubblico”, si legge nella nota. “La telecamera – ricorda l’agenzia – era spenta dallo scorso gennaio per consentire interventi di potatura nonché la realizzazione del cordolo a protezione della stessa corsia preferenziale. L’impianto sarà acceso, come di consueto, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno”. 

A Roma H24 la consigliera Pd Valentina Caracciolo, presidente della commissione Lavori Pubblici e Urbanistica, ha replicato all’opposizione: “Il tema della preferenziale è stato ampiamente approfondito anche in commissione – spiega – . Lo spegnimento a suo tempo è stato dovuto a lavori di potatura, facilmente documentabili. I vigili del II Gruppo inoltre hanno chiesto di riavviare la telecamera, una volta presente il cordolo. Fratelli d’Italia fa il suo lavoro, lo capisco, ma noi in aula non possiamo votare documenti che partono da presupposti falsi: non è vero che la polizia locale non è stata coinvolta, anzi ha espresso il suo parere facendo sopralluoghi e dando indicazioni specifiche. Inoltre, tutte le procedure sono state rispettate”. “Chi ritiene di aver subito un’ingiustizia  – prosegue Caracciolo – ha tutti gli strumenti per opporsi. Ma vorrei ricordare che quella preferenziale esiste da anni, non è stata fatta dalla sera alla mattina. Concludo con una considerazione: non solo gli automobilisti, ma anche le utenze deboli (chi si muove con il mezzo pubblico, ndr) va tutelato. Spesso questi utenti si trovano bloccati nel traffico a causa di chi parcheggia male o invade la preferenziale“.

LEGGI la notizia dell’installazione dei cordoli lungo la preferenziale di viale Regina Margherita