Utilizzava abusivamente la corrente elettrica del vicino di appartamento a viale Libia. Per questo, una donna di 50 anni di origini marocchine è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato.

In seguito alla segnalazione di un residente, che si è visto recapitare bollette esorbitanti rispetto al reale consumo, gli agenti del commissariato Vescovio – insieme a un tecnico specializzato del distributore di energia – hanno fatto luce sull’episodio: la donna, che da circa due anni occupava abusivamente un appartamento al quarto piano di un lussuoso edificio in viale Libia, si era allacciata al contatore di un condomino alimentando così, gratuitamente, il suo alloggio.

Quando gli agenti sono saliti al piano e suonato al campanello della 50enne, lei non ha aperto, tentando così di sottrarsi al controllo. Tuttavia, dopo i numerosi solleciti degli uomini in divisa, ha desistito. Identificata e condotta in commissariato, la donna, denunciata già in precedenza per lo stesso reato, è stata arrestata e processata questa mattina per direttissima.

Condannata a due mesi e 20 giorni di reclusione, è stata rimessa in libertà.