14 Aprile 2022 - 7:26 . Trieste . Cronaca
Via Traù, alle spalle del Giulio Cesare il giaciglio di un senzatetto. Bogino: “L’uomo ha rifiutato aiuti”
Decine di scatoloni accatastati sul marciapiede, taniche di plastica, coperte, un tavolino e un telone che funge da modesto riparo contro la pioggia ed il vento. È questo lo scenario che si presenta davanti a chi si trova a transitare su via Traù. Il tratto di strada ad angolo con via Malta, dietro i cassonetti, è diventato da qualche settimana il giaciglio di un uomo senza fissa dimora.
Una situazione d’emergenza che ha portato degrado tra le palazzine del quartiere. Alle spalle del giaciglio insiste il liceo Giulio Cesare e, poco più avanti, la scuola media Luigi Settembrini. Decine di ragazzi e famiglie transitano quotidianamente sul tratto di strada e lo scenario desta preoccupazione tra i cittadini.
“L’uomo si trova qui da qualche giorno, ma non ha mai creato problemi”, ci racconta un residente di una traversa non lontana da via Traù. “Qui vicino vi è un convitto e più volte gli è stato offerto aiuto e cibo. Nei giorni scorsi, durante il violento acquazzone, era riuscito a ripararsi dentro una tenda che ora però è andata distrutta”.
Via Traù, un giaciglio sul marciapiede
Il II Municipio è a conoscenza della situazione e si è subito attivato per cercare di ripulire l’area e trovare una sistemazione più decorosa all’individuo. La conferma arriva da Gianluca Bogino, assessore alle Politiche Sociali a via Dire Daua: “In questi giorni l’unità di strada della Sos (Sala operativa sociale, ndr) è stata in via Traù più volte e ha preso visione del fatto. Il signore si chiama Luigi, è italiano ed ha poco più di 40 anni”, dice a Roma H24.
Gli operatori sociali – continua l’assessore – “hanno constatato che l’uomo non è assolutamente aggressivo, ma purtroppo non ha accettato l’offerta di accoglienza. Gli abbiamo più volte proposto un posto nel centro di via Aldrovandi, ma ha sempre declinato l’invito. Le unità della Sos torneranno a via Traù per provare a convincerlo a farsi aiutare, ma nessuno può obbligarlo con la forza ad andarsene”.
Il centro di via Aldrovandi è ancora attivo ed il servizio è stato prorogato sino al 30 aprile. Il punto d’accoglienza apre tutte le sere alle 20 e ospita per la cena e la notte le persone senza fissa dimora sino alle 9 del mattino successivo.