28 Marzo 2022 - 7:26 . Africano . Cronaca

Via Mascagni e la discarica lungo la Tangenziale Est, Fabiano: “Non esiste un appalto per pulire queste aree”

La discarica a cielo aperto lungo la Tangenziale Est all'altezza di via Mascagni
La discarica a cielo aperto lungo la Tangenziale Est all'altezza di via Mascagni

Accampamenti, rifugi di fortuna, rifiuti. I residenti di via Mascagni convivono ormai da anni con quella che si può definire una vera e propria discarica a cielo aperto. Il riferimento è alla collinetta verde che separa la strada dalla Tangenziale Est.

La rampa che sale verso viale Somalia è uno degli accessi carrabili all’Africano ed il benvenuto non è certo dei più ospitali. Luca Laurenti, attivista e “volontario del decoro”, ha postato un video di denuncia su Facebook nel quale, telecamera alla mano, percorre un tratto di marciapiede lungo la tangenziale sotto via Mascagni.

Il camminamento è ostruito da erbacce e rifiuti, ma il degrado è soprattutto nell’area verde al di là del muretto di cinta, in parte venuto giù a causa della vegetazione incolta. Materassi, reti, pezzi di mobili, centinaia di buste di plastica e bottiglie, lavatrici. Tra le fronde si scorgono anche alcune tende, probabilmente luogo di rifugio per alcuni senzatetto ed aree di sversamento di materiali edili.

Via Mascagni, lungo la tangenziale una discarica a cielo aperto

(Video dalla pagina Facebook di Luca Laurenti)

La situazione è al limite. Il degrado è stato la causa anche di roghi nel passato e ha portato colonie di topi nella zona. La conferma arriva da Federica Cannone, portavoce del Comitato via Mascagni ed impegnata in prima persona per la tutela e cura dell’area: “Sono anni che inviamo segnalazioni, richiedendo un intervento, ma non cambia mai nulla”, dice a Roma H24. “Se prima c’era ‘solo’ una discarica a cielo aperto, ora il panorama è anche peggiorato. Dopo la chiusura del campo nomadi sull’Olimpica, infatti, alcune persone hanno trovato sistemazione qui”.

Questo scenario caratterizza tutta l’area verde che corre parallela alla tangenziale. A separare il degrado dalle case di via Mascagni c’è solo una ringhiera, in alcuni punti anche divelta e arrugginita. La parte alta è curata dal comitato e dai volontari, ma anche dal II Municipio che ha eseguito alcuni interventi di manutenzione. La scarpata, però, resta terra di nessuno.

Ma di chi è la competenza di queste zone? Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, fa chiarezza sul tema: “È una scarpata verde della Tangenziale Est e come tale dovrebbe ricevere manutenzione e cura da parte del Simu”, spiega a Roma H24. Poi ancora: “L’area non viene pulita perché di fatto non esiste un appalto per gestire ordinariamente questi luoghi, così come quelli del Muro Torto e tutti i viadotti interni alla città”.

I lavori da fare sarebbero tanti: “Per prima cosa vanno abbattute tutte le piante infestanti e azzerata la vegetazione spontanea che è cresciuta senza regola nel corso degli anni”, dice Fabiano. Che chiude: “Solo così si può sperare di recuperare questi spazi ed evitare che diventino costantemente giacigli di fortuna, discariche e tane per topi”.

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