13 Febbraio 2020 - 14:15 . Trieste-Salario . Cronaca

Via Chiana, quegli alberi di ciliegio per ricordare i defunti. Ma c’è un problema

Alberi di ciliegio in ricordo di persone scomparse. Qualche mese fa, sono stati piantati in via Chiana da alcuni residenti della zona per ricordare i loro cari. Un gesto d’affetto di cui però non sono stati calcolati i rischi. Uno di questi è sicuramente l’inciviltà: molti passanti, infatti, utilizzano le aiuole come fossero un cestini della spazzatura.

Mirella Sabbatini, 70 anni, proprietaria della lavanderia di via Chiana 4, vicino l’albero di ciliegio curato per ricordare il marito

Un altro ostacolo è risultato essere anche la burocrazia: “Io e mia figlia abbiamo speso la bellezza di 150 euro, volevamo fare una cosa carina, per ricordare mio marito – spiega a Roma H24 Mirella Sabbatini, 70 anni, proprietaria della lavanderia di via Chiana 4 –. Però ci è stato detto che non possiamo curare l’albero, altrimenti il Comune ci farebbe la multa. Non possiamo recintarlo con delle aiuole, non possiamo abbellirlo!”.

Gli alberi di ciliegio a cui i residenti di via Chiana sono molto affezionati

I residenti della zona, però, sono molto affezionati agli alberi di ciliegio e la signora Sabbatini sostiene che gli unici aiuti sono arrivati, infatti, dagli stessi cittadini. “Ogni sabato, mia figlia paga 5 euro a un ragazzo volontario per togliere l’immondizia e salvare il salvabile – racconta -. Vi rendete conto?! Questi alberi, nel periodo di fioritura, attraggono gli sguardi dei passanti, ma se non ci fossimo noi a prendercene cura, sarebbero ricoperti di immondizia!”.

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