4 Novembre 2020 - 8:37 . Porta Pia . Cronaca

Via Ancona, i commercianti rivogliono la loro piccola “Villa Lumière”: ecco l’appello

Via Ancona
Via Ancona

Un lampione crollato a terra due settimane fa. Un episodio che a Roma sarebbe quasi normale amministrazione, a via Ancona – nel cuore di Porta Pia – cela una vicenda più ampia.

Come racconta a RomaH24 Paolo Peroso, presidente dell’associazione “Amici di Porta Pia“, addirittura 28 anni fa, infatti, i commercianti della strada pagarono di tasca propria l’installazione di 22 lampioni, ai piedi dei quali vennero messi dei vasi con dei fiori colorati.

I lampioni di via Ancona

“All’epoca fu un esempio unico di arredo urbano privato a Roma, con tanto di illuminazione. Un passeggiata davvero bella”, chiosa Peroso.

E poi? “L’allora associazione di strada, per quanto abbiamo saputo, aveva donato tutto quanto al Municipio – prosegue lo storico commerciante di Porta Pia – per garantire la manutenzione dell’arredo. Purtroppo ormai da due anni e mezzo, tutti i lampioni sono spenti perché, a detta di Acea, collegati a un contatore “fantasma”, come ce ne sono tanti a Roma”.

Uno dei lampioni pericolanti

E qui, prosegue Peroso, è subentrato il problema della competenza su questi lampioni. “Nessuno, dal Municipio al Comune, passando per il Simu (Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, ndr) ha saputo spiegare a noi commercianti chi dovesse effettivamente intervenire – dice -. A oggi, non sappiamo ancora a chi rivolgerci tra istituzioni e uffici”.

I commercianti hanno messo dei vasi ai piedi dei lampioni pericolanti

Non solo, però. La mancanza di manutenzione, nel tempo, ha reso questi lampioni poco sicuri. Come mostrato dalle immagini di RomaH24, infatti, oltre a quello caduto, ce ne sono altri in stato pericolante. “Uno ce lo hanno addirittura rubato – racconta Peroso -. Alla base di altri abbiamo messo dei vasi per delimitare la zona in sicurezza. Vorremmo collaborare con le istituzioni per trovare una soluzione ideale e ridare luce a una strada che per 20 anni è stata una piccola Ville Lumière”.