“Tranquilli!! Stanno pensando a come riempire la vasca idromassaggio…”. Dove non arriva la burocrazia, forse può lo sberleffo. È la speranza di residenti e commercianti di via Alessandria che da un mese e mezzo sono prigionieri di un cantiere stradale. L’emergenza è in corso dal 10 maggio, da quando una voragine si è improvvisamente spalancata in mezzo alla carreggiata a causa di un cedimento delle tubature fognarie. I lavori di ripristino sono tuttavia fermi da quasi un mese e i commercianti sono in sofferenza lamentando un grave calo degli affari. È nata così la protesta, ad oggi pacifica, di appendere cartelli lungo il perimetro del cantiere: “Ridateci la strada”, “Una voragine in attesa di giudizio”, “Piscina estiva… gratis! Offre il Comune!”. 

Francesca Del Bello, presidente del II Municipio, circa venti giorni fa ci aveva messo la faccia con un comunicato: “Informiamo i cittadini che siamo in attesa che Italgas sposti le tubature di competenza in modo da agevolare i lavori. L’iter tra Acea e Italgas è in fase di perfezionamento. Non appena Italgas interverrà, i lavori di Acea riprenderanno e avranno la durata di tre settimane circa”.