Il cantiere infinito di Acea a via Alessandria si avvia a conclusione. “A breve, entro luglio, dovremmo finire”. A rivelarlo a RomaH24 è il direttore dei lavori in persona, Andrea Cavallo. “Abbiamo ripristinato la parte della tubazione che usciva da un condominio al civico 76. Ipotizziamo che la causa principale del danno venisse da qui. I tubi erano infatti lesionati e così i liquami e le acque piovane si disperdevano nel terreno provocando un’erosione”.

E dunque, una volta riparato tutto il percorso dell’allaccio in fogna dell’edificio, gli operai stanno ora riposizionando i tubi e i cavi dei servizi che erano stati spostati e ricoprendo il terreno.

Il cantiere tartaruga era stato allestito nel cuore di Porta Pia, a seguito di una voragine apertasi nella strada il 10 maggio 2019. I cittadini avevano da subito capito che non ci sarebbero voluti pochi mesi per riaprire al traffico la strada. Ma non pensavano certo che, dopo più di un anno, sarebbero stati ancora ostaggio dell’immensa buca.

“Abbiamo organizzato tante iniziative – spiega Claudio Sciunzi, barista –. Ricordo quei cartelli con scritto «Ridateci la strada». Pensavamo di poter cambiare la situazione ma, a oggi, siamo ancora in attesa di comunicazioni ufficiali. Gli operai ci dicono che a breve finiranno, ma non si espongono sulla data precisa. Per noi a livello economico questa situazione è un disastro”.

I ritardi, come emerso in una commissione Lavori Pubblici del II Municipio nel luglio 2019, sono stati causati dalla concomitanza di interventi effettuati da più enti. Quali? In primis l’Acea per eseguire i lavori, seguiti dallo spostamento di alcuni tubi da parte dell’Italgas.

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