Conto alla rovescia per il Premio Strega 2020, il concorso letterario più famoso e importante nel nostro Paese che sarà assegnato oggi, 2 luglio. Sarà una cerimonia diversa, vista l’emergenza Covid-19, al Ninfeo di Villa Giulia, la fastosa villa romana, a due passi da Villa Borghese, costruita da papa Giulio III che dal 1953 ospita il premio. Lo spoglio inizierà alle 23 (diretta su Rai 3) e tra i favoriti due scrittori protagonisti in queste settimane alla libreria Eli, da anni ormai il salotto letterario di viale Somalia: Sandro Veronesi e Gianrico Carofiglio.

Veronesi ha presentato il 30 giugno scorso al pubblico del Trieste-Salario il suo “Colibri“(La Nave di Teseo) , mentre Carofiglio con “La misura del tempo” (Einaudi) sarà protagonista proprio domani, 3 luglio, alle 18.30. E chissà che non ci arrivi da vincitore. Veronesi, già vincitore nel 2006, potrebbe agguantare la seconda vittoria nello Strega: un evento eccezionale, visto che in 73 edizioni solo Paolo Volponi ha ottenuto il bis, trionfando nel 1965 con “La macchina mondiale” e poi nel 1991 con “La strada per Roma“. Per ora “Il Colibri” parte in testa: alla prima votazione ha ricevuto 210 preferenze, ma “La misura del tempo” è ad appena 11 voti di distanza.

Occhio però anche a Jonathan Bazzi con “Febbre” (Fandango), Daniele Mencarelli con “Tutto chiede salvezza” (Mondadori), “Almarina” di Valeria Parrella, entrato tra l’altro in corsa a pari merito con Carofiglio, e Gian Arturo Ferrari (“Ragazzo italiano“), con cui Feltrinelli torna a gareggiare dopo quattro anni in polemica con le regole del premio.

Basterà attendere fino a stasera per scoprire chi ha vinto. A condurre la serata dal Museo Etrusco di Villa Giulia Giorgio Zanchini, con ospite speciale Corrado Augias. Ma di sicuro c’è che, salvo sorprese, la vittoria Veronesi e Carofiglio se la sono giocata “a suon di lettori” anche nel Trieste-Salario.