13 Febbraio 2022 - 7:22 . Africano . Curiosità

Un murales sui gradoni di parco Don Baldoni: ecco chi l’ha realizzato

Un murales a parco Don Baldoni
Un murales a parco Don Baldoni

di Marco Barbaliscia 

“La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi”. Così parlava Danny Kaye, comico statunitense che raggiunse la fama con i musical negli anni ’50. Un messaggio positivo sempre attuale e che rivive in un angolo del nostro quartiere, tra le voci dei bambini che giocano. Il riferimento è al parco Don Baldoni, l’area verde di proprietà del Municipio situata nella parte bassa di Villa Chigi, nell’Africano.

Una pista da pattinaggio, giochi per bambini, un campo da pallavolo (attualmente in fase di ripristino dopo alcuni atti vandalici, ndr) ed ora anche un pizzico di arte. Camminando per il parco, sopra i gradoni ormai ingrigiti dal tempo, sono comparsi disegni, colori e tantissimi personaggi divertenti. Una piccola opera di street-art, ancora in aggiornamento, ma che ha già catturato l’attenzione di chi si trova a passeggiare nei paraggi. Ma chi è l’autore?

Un murales al parco Don Baldoni: alla scoperta dell’autore

Parco Don Baldoni
Un dettaglio del murales di Federico

L’idea (e gran parte del lavoro) è di Federico (nome d’arte ‘nicejangling’), un ragazzo di 27 anni cresciuto nel quartiere ed ex studente del liceo Avogadro: “Sono un musicista, ma le etichette non mi sono mai piaciute”, racconta a Roma H24 mentre continua a completare la sua opera”. E ancora: “È la prima volta che mi cimento in un’avventura simile, ma sono molto soddisfatto del risultato che sto ottenendo”.

Federico è un artista a 360°, capace di prendere ispirazione dalle cose più semplici che la natura ci offre: “L’idea mi è venuta una mattina, camminando per Villa Chigi. C’era il sole, nello zaino avevo dei colori e questo punto meritava di essere riqualificato”. A gambe incrociate sul cubo di marmo, vicino alla sua chitarra, Federico si lascia trascinare da ciò che lo circonda: “Il disegno non segue una logica precisa, ma è ispirato dalle emozioni del momento. Gioia, colori, pace e speranza: questi i valori che poi ognuno rappresenta come sente”.

Il primo disegno realizzato è stato un polipetto, ma quello che più entusiasma Federico è che l’opera, senza volerlo, è diventata di tutti: “Molti ragazzi e bambini si sono avvicinati in questi giorni aggiungendo un particolare. Una mattina sono venuto sul posto e c’era questo polletto giallo e rosa realizzato, probabilmente, da un piccolo che gioca qui nel parco. Tutto ciò mi ha reso felice. La gente ha voluto contribuire senza rovinare quanto avevo già disegnato io, ma aggiungendo elementi in zone ancora incomplete”.

I “lavori” sono iniziati ad inizio febbraio, ma sulla data della fine dell’opera Federico non si pone limiti: “Quando sono ispirato vengo al parco e aggiungo un pezzetto, non ho fretta. Sarebbe bello completare tutta la scalinata, ma intanto l’obiettivo è finire il primo cubo”. Il disegno è realizzato interamente con i pennarelli Uniposca sui quali poi verrà passato un fissatore per combattere la pioggia.

L’idea è stata accolta con entusiasmo e gioia anche dai residenti. Molti passanti si fermano a scambiare due parole con Federico. C’è chi lo ringrazia, chi chiede consigli o ne offre o chi semplicemente passa qualche minuto a fargli compagnia. “Queste illustrazioni offrono molta allegria. Se osservati attentamente racchiudono in un’unica opera tantissimi personaggi divertenti e colorati”, commenta Federica Cannone, residente del quartiere.

Il campo di pallavolo

Parco Don Baldoni
Come si presenta il campo di pallavolo danneggiato

Parco Don Baldoni si arricchisce così di nuova arte e forme di aggregazione in attesa del ripristino del campo di pallavolo. L’area, inaugurata lo scorso 23 gennaio, è stata vandalizzata e sono in corso le riparazioni. La conferma arriva da Rino Fabiano, assessore allo Sport del II Municipio: “La rete ed il palo danneggiato sono stati rimossi, mentre quello sano è stato rinforzato”, dice a Roma H24.

Poi chiude: “Il campo da pallavolo sarà di nuovo fruibile entro pochi giorni. Sarà rimessa la sede di metallo, poi quando ha tirato si rimette il palo e poi una gittata di cemento finale. L’installazione sarà così rinforzata, nella speranza che non vengano più commessi atti vandalici ed i bambini e i ragazzi possano tornare a giocare senza problemi”.

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