4 Giugno 2019 - 20:31 . Trieste . Cronaca
Un anno senza Agostino, il quartiere non dimentica il pizzaiolo di corso Trieste
Senza Agostino da 365 giorni. Tanto è passato dalla morte dello storico pizzaiolo di corso Trieste 66. Era il 4 giugno 2018 e il quartiere rimase attonito per la scomparsa di Ago, l’amico di tutti.
Agostino Sechi era uno che si faceva amare. Il suo carattere gentile e generoso era caro a tutti, come la capacità di preparare un’ottima pizza. “Non perdeva mai l’occasione per fare una battuta, fermarsi a chiacchierare con i suoi clienti, o regalare qualcosa da mangiare a chi non se lo poteva permettere”. È questo il ritratto che fecero di lui tutti in quei giorni di lutto. Vi ricordate? La pizzeria divenne un crocevia di persone di almeno tre generazioni. Le serrande del locale furono ricoperte da fiori, pensieri scritti a mano e preghiere.
Martedì 4 giugno la parrocchia di San Saturnino ha ricordato Ago con una messa di commemorazione. Una cerimonia intima a cui hanno partecipato i familiari, gli affetti più cari e alcuni residenti. Don Marco, il parroco, ha letto il vangelo di San Giovanni, l’ultima cena di Cristo, un passo forte da ascoltare per i presenti commossi.
“Senza Agostino è dura”, ha raccontato il figlio Roberto che ora gestisce l’attività di famiglia. “Ma lui ci ha insegnato ad amare il lavoro di bottega e noi, seguendo le sue tracce, affrontiamo ogni difficoltà con coraggio e passione”.
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