24 Ottobre 2020 - 13:00 . FuoriQuartiere . Cronaca

Ultimo decreto anti Covid: dal lavoro all’attività motoria, ecco le faq del governo

Il premier Giuseppe Conte
Il premier Giuseppe Conte

L’ultimo decreto legge sulle misure anti Covid è stato firmato il 18 ottobre. Per fare chiarezza, il sito governo.it ha pubblicato una guida, in forma di domande e risposte, su cosa è possibile fare e cosa invece è vietato. Ecco le faq (domande più frequenti) più essenziali:

SPOSTAMENTI, TRASPORTO E TURISMO

Posso spostarmi fuori regione? 
Sì. Gli spostamenti interregionali potranno comunque essere limitati solo con provvedimenti statali (decreti di Palazzo Chigi o ordinanze del Ministero della salute), in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico presente in dette aree.

Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e temperatura superiore a 37,5°? 
I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere nel proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?
È previsto il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto alla misura della quarantena essendo risultato positivo al virus.

Chi si trova all’estero e ha in Italia il proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza. Per verificare se è necessario svolgere un periodo di isolamento domiciliare di 14 giorni al rientro è possibile consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito? 
Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Il sindaco può disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

È consentito accedere e utilizzare le aree gioco per i bambini? 
È consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle normative anti Covid.

Quali sono le regole per utilizzare i mezzi pubblici? 
Gli accessi ai mezzi pubblici sono contingentati in modo da garantire la possibilità del rispetto del distanziamento interpersonale. È obbligatorio l’uso della mascherina o di altri dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

È possibile l’utilizzo di automobili e altri mezzi di locomozione tra persone non conviventi? 
Sì, con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura sia dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore del veicolo, in tale caso è ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore. Tuttavia nessuno di questi limiti si applica se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.

Metro

LAVORO

Il datore di lavoro pubblico o privato è tenuto a fornire a tutti i lavoratori la strumentazione necessaria a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile? 
No. Se l’amministrazione pubblica o il datore di lavoro privato non può fornire la strumentazione necessaria, il lavoratore può comunque avvalersi dei propri supporti informatici per svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile. Tuttavia, l’Amministrazione (o il datore di lavoro privato) è tenuta ad adottare le misure organizzative e gestionali atte ad agevolare lo svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità agile.

Quali sono le regole a cui devono attenersi i commercianti e i gestori degli esercizi commerciali che sono aperti?
Tra le regole c’è il mantenimento, in tutte le attività, del distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. È inoltre obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato, in proporzione alla relativa superficie aperta al pubblico, nelle strutture di più grandi dimensioni, l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite.

SPORT

È consentito fare attività motoria o sportiva all’aperto?
Sì, l’attività sportiva o motoria all’aperto è sempre stata consentita. È possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti.

È possibile andare al mare/in piscina e fare il bagno?
Sì. Negli stabilimenti balneari, nelle piscine e nelle spiagge di libero accesso deve essere in ogni caso assicurato il mantenimento del distanziamento interpersonale, garantendo tra le persone non conviventi la distanza di sicurezza di un metro, secondo le prescrizioni adottate dalle regioni, idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio, tenuto conto delle caratteristiche dei luoghi, delle infrastrutture e della mobilità.

Villa Ada

UNIVERSITÀ

Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione.

Cosa cambia per le attività pratiche nel campo della ricerca e della formazione superiore (tirocini, attività di ricerca e di laboratorio sperimentale e/o didattico ed esercitazioni)?
Tali attività possono ricominciare a essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione.

CERIMONIE, EVENTI, ATTIVITÀ CULTURALI

Con la ripresa di cerimonie, eventi, competizioni sportive etc. è venuto meno anche il divieto di assembramento?
No. Il divieto di assembramento è sempre valido, così come le norme sul distanziamento interpersonale e quelle igienico-sanitarie sulla prevenzione del contagio. Sebbene la fase di tale preclusione sia terminata, infatti, l’epidemia e il conseguente stato di emergenza sono ancora in atto ed è quindi assolutamente necessario adottare tutti i comportamenti utili a ridurre al minimo le possibilità di trasmissione del virus.

Cosa prevede il decreto per gli eventi e gli spettacoli musicali, artistici o culturali in genere?
Dal 15 giugno 2020, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi, anche all’aperto, si svolgono con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Cosa è previsto per i musei e gli altri luoghi della cultura?
Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori. Su tali basi, devono essere garantite modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto?
L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Sono consentite le tumulazioni e le sepolture?
Sì, sono consentite rispettando la distanza interpersonale di un metro tra le persone che vi assistono ed evitando ogni forma di assembramento.

Le persone che convivono nella stessa abitazione sono tenute al rispetto del distanziamento interpersonale?
No. Le persone conviventi non devono mantenere fra loro il distanziamento interpersonale nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, come ad esempio strade, parchi, negozi, mezzi di trasporto pubblici e privati, sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e altri spazi anche all’aperto.