Sono trascorsi due anni da quell’assordante boato che ha squassato la terra di Amatrice e lacerato i cuori degli abitanti del Trieste-Salario. Dalle 3:36 del 24 agosto 2016 tanto è cambiato: il terremoto ha sconvolto una terra stupenda, ma non è riuscito a trasformare le persone che più che mai sono legate, visceralmente, allo spirito di quel piccolo paesello.

RomaH24 ha preparato uno speciale dedicato a chi non c’è più e a chi è rimasto per ricominciare, a chi vuole iniziare a mettere uno sopra l’altro i mattoni della ricostruzione e a chi ha contribuito, vicino o lontano che fosse, a rimettere faticosamente in moto tutto. Attraverso le nostre pagine vogliamo ricordare il legame profondo, indissolubile, con quella terra martoriata: sono tanti gli “emigrati” che hanno annullato i 130 km che dividono il Trieste-Salario da Amatrice, che hanno portato qui il loro spirito e la loro cultura, trasportandola poi nella loro terra d’origine, in un fil rouge che unisce tutti insieme in una sola parola: rinascita.

GUARDA lo speciale su Amatrice (a cura di Daniele Galli)

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