Il 23 ottobre del 2020 la 38enne Serena Greco, che sta tornando a casa a bordo del suo scooter, viene travolta e uccisa da una moto. A bordo c’è un uomo di 32 anni, che guida “in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di oppiacei e cannabinoidi” e a una velocità superiore agli 80 chilometri orari, come evidenziato nella ricostruzione del consulente tecnico nominato dalla Procura di Roma.

Al processo, la difesa del 32enne ha avanzato l’ipotesi di chiedere il patteggiamento a due anni di reclusione con pena sospesa. “L’insegnamento che si evince – scrive su Facebook Alessandro Di Agostino, marito di Serena Greco e maestro di scherma della Nazionale italiana – è che ormai nn esistono regole e che tutti possiamo anche uccidere con i nostri comportamenti. Tanto si resta impuniti, quindi chi se ne frega, i nostri figli se capiranno che tutto è lecito perché dovrebbero rispettare le regole”.