2 Agosto 2021 - 16:52 . Trieste-Salario . Cronaca

Topi a Villa Chigi, Fabiano: “Dal Comune nessun fondo per le derattizzazioni”. Fiorini: “Faremo un sopralluogo”

Un ratto a Villa Chigi (foto di Maggio 2021)
Un ratto a Villa Chigi (foto di Maggio 2021)

di Valerio Valeri

Nelle ultime settimane sono state diverse le segnalazioni di ratti a Villa Chigi e dintorni. Già da giugno alcuni fruitori del parco del Trieste-Salario avevano immortalato grossi topi nascondersi tra i cespugli, mentre a fine luglio alcuni portavoce di Fratelli d’Italia avevano denunciato la situazione rivolgendosi direttamente alla giunta del II Municipio, rea a detta dei rappresentanti di Centrodestra di aver “bocciato in consiglio un atto nel quale si chiedeva la derattizzazione dell’area”. 

Un topo a Villa Chigi

“Derattizzazioni pubbliche interrotte col commissariamento”

L’assessore al Verde Rino Fabiano ha ritenuto opportuno ribattere a quanto dichiarato alla stampa dal partito di Giorgia Meloni. “Il problema delle derattizzazioni in città e dunque anche nel nostro territorio è una vicenda che si trascina senza soluzioni dal commissariamento di Tronca – spiega Fabiano a Roma H24 – . Con la sospensione perentoria del bilancio di previsione del Comune di Roma e la sospensione di tutti gli appalti decentrati in essere, anche le derattizzazioni pubbliche sul territorio cittadino furono interrotte. Servizi che ricordo venivano erogati dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale – prosegue l’assessore – coordinati dall’ufficio per la tutela dalle specie infestanti”.

“Fondi cancellati ai Municipi”

Una tematica, dunque, che affonda le radici addirittura a sei anni fa, quando l’ex Prefetto di Milano venne chiamato a tirare le redini del Campidoglio dopo la defenestrazione di Ignazio Marino, ufficializzata il 30 ottobre 2015.  “Ai Municipi vennero cancellati i fondi per interventi di sanificazione e derattizzazione di scuole ed edifici pubblici – ricorda Fabiano – nello specifico venne eliminato il fondo chiamato Ama Card, un credito già esiguo di circa 10.000 euro che i municipi potevano direttamente spendere, commissionando Ama gli interventi fino ad esaurimento risorse”.

“Il Comune va al risparmio”

Con l’insediamento della giunta guidata da Virginia Raggi, nel 2016, qualcosa sembrava stesse cambiando. “Il primo anno della consiliatura, l’assessora Pinuccia Montanari e la responsabile dell’ufficio specie infestanti, la dottoressa Rita Di Domenicantonio, provarono a rianimare questo servizio – ammette l’assessore – ma con scarsi risultati, viste le grandi resistenze in consiglio comunale sul decentramento e sugli investimenti da fare, figli di una logica del risparmio sui servizi, che io ovviamente non condivido“.

La replica diretta a Fratelli d’Italia

“Detto ciò – prosegue Fabiano – ora non esistono servizi pubblici attivi sul tema delle derattizzazioni. Le scuole procedono ognuna per proprio conto, investendo piccole risorse delle già esigue casse scolastiche cercando di affrontare eventuali emergenze e nei parchi, dove è assolutamente vietato procedere con polveri o pasticche anti ratti per evitare la morte di cani e persone che potrebbero entrarvi in contatto, non ci sono attivi servizi di derattizzazione”.
“Attribuire ai municipi responsabilità sulle derattizzazioni è scorretto e oserei dire un bizzarro tentativo elettorale di stravolgere la realtà – conclude Fabiano, rivolgendosi direttamente a Fratelli d’Italia – . Invito le forze politiche che intendono candidarsi a non confondere più di quanto già non lo siano i cittadini e le cittadine sulle responsabilità reali e soprattutto invito gli aspiranti consiglieri o presidenti di Municipio a studiare un po’ meglio come funziona la macchina amministrativa del Comune di Roma e dei suoi Municipi. Creare false aspettative o denigrare senza motivo non aiuta a ricostruire Roma”.

Fiorini: “Faremo un sopralluogo”

Roma H24 ha chiesto una dichiarazione all’assessora al Verde in Campidoglio, Laura Fiorini: “Il Dipartimento Tutela Ambientale effettua le derattizzazioni sulla base di una regolare pianificazione degli interventi – ha risposto – che tiene in considerazione le zone sensibili come i mercati, le scuole, gli ospedali. Interviene sul suolo pubblico come, ad esempio, nei tombini stradali ed anche su segnalazione dei Municipi dove questi lo ritengano necessario. Al momento all’ufficio competente non risultano richieste di intervento su Villa Chigi, ma nonostante ciò, vista la situazione che ci avete segnalato, abbiamo già richiesto un sopralluogo“.
“Il contenimento della presenza dei roditori nelle scuole è invece competenza municipale – conclude Fiorini – . Ne approfittiamo per informare i cittadini della possibilità di inviare segnalazioni e richieste di interventi all’ufficio Relazioni con il pubblico del Dipartimento: https://www.comune.roma.it/web/it/dipartimento-tutela-ambientale-urp.page”.