29 Agosto 2018 - 9:43 . Trieste-Salario . Cronaca
Tempo di controesodo per il quartiere, nei negozi tornano le file: “Riecco i clienti fissi”
Locali pieni e file per fare lo scontrino alla cassa. È tempo di controesodo per il quartiere. A confermarlo sono proprio le botteghe storiche rimaste aperte durante il mese di agosto, il periodo maggiormente negativo per le attività commerciali del Trieste-Salario, che possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.
È soddisfatta Cinzia Romoli, una delle titolari della omonima pasticceria che si trova alla fine di viale Eritrea. “Anche quest’anno abbiamo deciso di rimanere aperti tutta l’estate – racconta a RomaH24 – e i residenti ci hanno premiato. Durante il mese di agosto le vendite non sono calate drasticamente. Anzi, tutt’altro”. E Cinzia ha iniziato a notare ora addirittura un maggiore viavai di persone. “Sono tornati i nostri clienti fissi, anche i vip”, sorride la titolare. L’attore Sergio Castellitto, per esempio, che ha l’abitudine di prendere la colazione per la sua famiglia da Romoli ogni domenica mattina, o l’ex boxeur Nino Benvenuti.
Il mese di agosto è stato più complicato del previsto per l’enoteca Arcioni, all’incrocio tra piazza Crati e via Nemorense. Solo ora il locale sta riprendendo un ritmo di lavoro costante. “Da lunedì, le vendite sono riprese. È andata molto peggio degli altri anni”, si lamenta Gabriella Migliarini, la titolare. E continua: “Solamente il rientro dalle ferie poteva risollevare la situazione”.
È tornata a lavorare a pieno ritmo anche la Madia, l’alimentari di via Chiana. Nell’orario che solitamente coincide con la pausa pranzo degli uffici, il locale è pieno. È praticamente impossibile parlare con chi si trova alla cassa. “Questo è un orario complicato”, si giustifica la persona alla cassa. E in effetti la fila di residenti che, scontrino alla mano, aspettano di pagare, pare non esaurirsi mai.