Dopo Torino, è la volta della Capitale. La Corte di appello di Roma ha confermato il pieno riconoscimento in Italia di due padri già tali per il Canada. La prima trascrizione completa e spontanea di una bimba nata a novembre si è perfezionata in questi giorni. Ad annunciarlo lo studio legale Schuster, che si è occupato della vicenda. La pronuncia della Corte di appello di Roma del 15 febbraio 2018, fino ad oggi tenuta riservata, conferma che non è contrario all’ordine pubblico il riconoscimento delle sentenze canadesi che riconoscono ai tre figli della coppia il secondo padre, ordinando a Roma Capitale, che non aveva proceduto alla trascrizione, di dare seguito alla richiesta dei padri. Di questa decisione si dovrà occupare la Cassazione.