11 Dicembre 2019 - 9:12 . Trieste-Salario . Cronaca
Strisce blu, il comitato Miglio Blu: “Così daremo battaglia al provvedimento”
“Organizzeremo una battaglia per dire no al pagamento delle strisce blu per i residenti. L’iniziativa del Campidoglio, che dovrebbe partire in via sperimentale su viale Libia e viale Eritrea nel periodo natalizio, va fermata”. A parlare è Maria Caterina Petricca, cofondatrice del comitato Miglio Blu e residente in zona Africano.
Il provvedimento sarà applicato ai posteggi in linea che si trovano in entrambi i sensi di marcia dei due viali. Quelli a spina di pesce rimarranno gratis. In proporzione, scatta il pagamento di 1 euro l’ora sul 50% dei posteggi: circa centoquaranta su circa duecentottanta attualmente tutti gratis.
Tre euro l’ora nelle zone del centro, 1,50 nel resto della fascia verde, con la conseguente eliminazione dei mini abbonamenti mensili da 70 € e delle strisce bianche, cioè i parcheggi gratuiti: questo è ciò che prevede il provvedimento che sta provocando la rabbia degli abitanti della zona. “Utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione – prosegue Petricca – dalla mobilitazione dei cittadini sui social all’informazione sul problema tramite i media. E se necessario bloccheremo il traffico con le nostre macchine in segno di protesta”.
La misura voluta dal Campidoglio rischia in effetti di provocare un grave disagio nel quartiere, soprattutto in una zona già vessata dalla mancanza di posti auto. Tra viale Eritrea e viale Somalia, secondo il Miglio Blu, ci sono circa 1800 unità abitative, i residenti sono almeno 4.000, le attività commerciali quasi 200 e i parcheggi su strada tra i 200 e i 300. Numeri che danno l’idea del problema dei posti auto in questa zona.
“Non abbiamo mai avuto il privilegio di parcheggiare sotto casa – prosegue la Petricca – ma questo provvedimento rischia di danneggiarci anche economicamente, perché se saremo costretti a pagare i parcheggi, a quel punto non ci converrà più fare l’abbonamento a metro e bus”.
Il comitato a questo punto fa sapere che chiederà quanto prima un incontro: “Questa manovra non è la soluzione adeguata per disincentivare l’uso delle auto, che è il presupposto di tutte le recenti proposte di Stefàno”, conclude Petricca.