19 Marzo 2019 - 15:00 . Trieste-Salario . Cronaca
Stop ai cani nei laghetti dei parchi, i padroni si schierano con gli animalisti
I proprietari dei cani non ci stanno. Il divieto per gli amici a quattro zampe di bagnarsi nei laghetti dei parchi è, secondo i frequentatori di Villa Paganini, un grave errore.
“Per riportare il decoro e la sicurezza nelle ville del quartiere serve un lavoro di manutenzione. E non una disposizione del genere”. Fausto Benedetti, avvocato in pensione, è incredulo alla notizia del nuovo Regolamento del verde pubblico e privato di Roma Capitale. Il documento, dopo aver incassato l’ok della Giunta, adesso aspetta il via libera definitivo dall’Assemblea capitolina. Pena una sanzione al proprietario.
Ma Fausto non è il solo residente a sorprendersi per il provvedimento. Come lui sono increduli anche gli altri amanti degli animali che frequentano l’area cani di Villa Paganini. “Come faranno a proibire il bagno all’interno dei parchi?”, si domanda Raffaella Macchia, circondata da suoi sei cuccioli.
Molto critica è Sara che nella vita si occupa di marketing ed è mamma di Bamboo: “Come faranno d’estate quelli che non possono permettersi una giornata al mare nelle spiagge dedicate ai cani a Maccarese e Fregene? Serve un’alternativa in città“, conclude la donna.
Roberto lavora nelle assicurazioni e anche lui è stupito: “Ma cosa c’entra il decoro delle ville con gli animali? Tempo fa il Campidoglio ha incentivato le adozioni dei cani, e ora complica la vita ai proprietari”.
Anche Claudio, professore, non ci sta: “Queste soluzioni non risolvono i problemi. Sono solo operazioni di facciata”. La sua posizione è la stessa delle associazioni animaliste che reputano “assurdo” questo divieto.