Si è conclusa la lunga disavventura di Smilla, una cagnolina di piccola taglia che si era smarrita l’11 gennaio dopo essere sfuggita al controllo della signora cui era stava affidata. Il suo muso impaurito è diventato famoso in tutto il quartiere Montesacro, ma non solo, in bella vista sulle centinaia di volantini affissi in ogni angolo della città, nei parchi e fuori ai negozi. Il gruppo di volontarie che da 4 mesi la stava cercando, il 7 maggio su Facebook ha dato notizia del ritrovamento, avvenuto a Colli Aniene, Roma Est.

Per chi non conoscesse la sua storia, Smilla è stata rinchiusa in un canile di Avellino per 13 anni. Finalmente tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 una signora di Montesacro l’aveva adottata, rendendosi però conto di non essere in grado di accudirla come dovuto. Così le era stata trovata un’altra padrona e le due si erano date appuntamento in via Val d’Ala, a Conca d’Oro. Ma al momento in cui l’ex padrona ha aperto la portiera dell’automobile, Smilla è fuggita via, riuscendo anche a sfilarsi la pettorina.

Da quel giorno è iniziata una ricerca capillare, incessante, che ha attraversato Montesacro, Trieste-Salario, il Nomentano. Decine gli avvistamenti, ma tranne che in un’occasione, quasi mai le volontarie sono riuscite a intercettarla, finché un gruppo di residenti di Colli Aniene ha avuto la prontezza, appena individuata e capito che si trattava di lei, di contattare i numeri letti su Facebook o su uno dei tanti avvisi sparsi nei quartieri, tenendola sotto controllo a distanza, chiudendo il cancello di un’area giochi in cui si era rifugiata e aspettando il suo recupero.

“Smilla ci ha dimostrato di non essere un semplice cane – scrivono su Facebook – . Ci ha dimostrato di essere molto di più. Smilla è la caparbietà di noi volontarie nel continuare a cercarla di giorno, di notte, sotto la pioggia, al freddo”.