25 Gennaio 2019 - 8:40 . Trieste-Salario . Cronaca
Servizi anagrafici, il Municipio vuole eliminare il Pos. Questi i motivi
Mozione accettata. Un mandato preciso a fare di tutto per eliminare l’obbligo dei pagamenti solo con il Pos negli uffici anagrafici. È quanto presentato dal presidente del Consiglio del II Municipio, Valerio Casini, con la mini sindaca Francesca Del Bello che si è impegnata ad attivarsi con il Campidoglio, affinché il provvedimento venga revocato e reintrodotta, così, la modalità di pagamento in contanti utilizzata fino al 31 dicembre 2018.
La mozione, fatta eccezione per gli esponenti del Movimento 5 Stelle, è stata approvata dai consiglieri, vista anche l’età media della popolazione del quartiere, e quindi la maggiore possibilità di imbattersi in utenti sprovvisti di carta di credito o bancomat rispetto ad altre zone di Roma.
“Non sono diminuiti i tempi di attesa e delle operazioni degli sportelli, al contrario sono aumentati i disagi – dice Casini -. Un cittadino privo di bancomat, per ottenere un certificato anagrafico che costerebbe 26 centesimi, deve recarsi fuori dagli uffici del Municipio, pagare in contanti dal tabaccaio più vicino, con un addebito pari a 2 euro, per poi tornare allo sportello per completare l’operazione”.