Ripristinare la segnaletica verticale e il corretto funzionamento della fontana. E poi prevedere l’installazione di ben sette telecamere di sorveglianza. Sono solo alcune delle proposte inserite nel progetto “Piazza Caprera, salotto del quartiere Trieste”, uno dei 10 che coinvolgono il II Municipio e che sono giunti alla “fase finale” del Bilancio partecipativo 2019 Roma Decide.

Fino a lunedì 21 ottobre, infatti, sarà possibile votare sul sito del Comune una delle proposte presentate dai cittadini per contribuire a raggiungere e mantenere il decoro urbano. Dopo la prima fase conclusa il 21 luglio scorso, il processo entra nella sua fase conclusiva. L’amministrazione capitolina ha stabilito la fattibilità tecnico-finanziaria di 110 proposte: tra queste c’è, appunto, anche quella per piazza Caprera.

Uno dei luoghi simbolo del quartiere è da tempo terra di nessuno, caratterizzato da scorribande notturne, movida molesta e sosta selvaggia durante le ore del giorno. Per non parlare dell’incuria che caratterizza la fontana. E tra le proposte c’è infatti, come si legge, “il ripristino del corretto funzionamento della fontana e la sua manutenzione e pulizia cadenzata onde evitare che la stessa, in presenza di acqua stagnante, diventi un focolaio di larve e parassiti, o, se privata dell’acqua, sia utilizzata come pattumiera“.

In più il progetto, che richiederebbe un costo stimato intorno ai 120mila euro, vorrebbe anche l’installazione di nuovi arredi urbani, come panchine o piante in vaso, e l’intensificazione dell’illuminazione dell’area con lampade a led che ripristinino la visibilità sulla piazza.

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