18 Maggio 2021 - 7:20 . Trieste-Salario . Cultura
Scuola “Sinopoli-Ferrini”, oggi si inaugurano due murales per un’Europa multiculturale
Oggi alle 10 in via di Villa Chigi e alle 11 in via Mascagni sono stati inaugurati due murales all’interno delle due sedi dell’istituto comprensivo “Sinopoli-Ferrini”. Le opere, realizzate dall’artista Alessandra Carloni, si intitolano “Il gioco delle culture” e “Anime multiculturali” e sono state finanziate dal consiglio regionale del Lazio (commissione Affari europei e internazionali, presieduta da Alessandro Capriccioli), su spinta del Forum del Terzo Settore del Lazio in collaborazione con il Municipio II.
Il progetto “Immigrazione ed integrazione per conoscere i diritti di cittadinanza europea” si rivolge alle generazioni che oggi stanno compiendo i loro primi passi da cittadini e in futuro si troveranno a prendere decisioni importanti per se stessi e per l’Italia. I murales sono stati realizzati tra il 13 e il 16 aprile, in collaborazione con l’associazione FluOevents Aps, durante un laboratorio ludico-didattico curato con le docenti Maria Di Benedetta, Alessandra De Marco e Anna Pace. Alessandra Carloni ha interpretato le tematiche dell’accoglienza e della multiculturalità, del valore del viaggio e della conoscenza come percorso di crescita personale e comunitaria.
“Sono orgogliosa di ospitare nel nostro territorio, e soprattutto in una scuola, un’opera artistica di grande valore – dice Francesca Del Bello, presidente del Municipio II – non solo per la bellezza dei murales ma anche per la storia che raccontano attraverso la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze. Attraverso di loro vivono i temi che ci stanno più a cuore: l’importanza di un’Europa dei popoli che metta al centro l’inclusione, il diritto alla cittadinanza, l’integrazione delle diverse comunità nella nostra Capitale che compie 150 anni e che ha da sempre una storia di accoglienza. Un’opera che rappresenta questioni vivaci nel dibattito politico alcune delle quali non più rimandabili come il riconoscimento dello Ius soli”.
“L’opportunità di partecipare al progetto risale ad un momento più spensierato della nostra Storia – ricorda la dirigente scolastica dell’Istituto, Annunziata Di Rosa – nessuna restrizione, nessuna chiusura, nessun ostacolo a lavorarci in pienezza di senso e di azione. Poi la pandemia. E la sensazione che tenti pezzi del puzzle fossero andati perduti. E invece, grazie alla determinazione di una squadra inter-istituzionale validissima, appena possibile abbiamo ripreso slancio e operatività“.