10 Luglio 2018 - 9:42 . Nomentana . Cronaca
Sant’Agnese, crepe su soffitti e pareti. Il parroco: “Colpa dei bus sulla Nomentana”
Negli uffici della struttura, nel refettorio, nelle abitazioni dei preti, nel mausoleo, nei cortili esterni e anche all’interno della chiesa. Sono ogni giorno più evidenti le crepe che da qualche anno si stanno formando sulle pareti e sui soffitti della basilica di Sant’Agnese. Alcune esistono da decenni, altre sono notevolmente peggiorate dopo i terremoti del 2009, prima, e del 2016, poi.
Stando a ciò che racconta a RomaH24 don Edoardo Parisotto, parroco della basilica, “la causa scatenante delle crepe nei muri è rappresentata dai tremori della struttura, generati dal continuo passaggio di autobus e camion lungo via Nomentana”. Il luogo di culto, infatti, deve quotidianamente fare i conti con i mezzi pesanti che viaggiano a velocità sostenuta su una strada che “sotto ha diversi metri di vuoto. Hanno anche scoperto un’antica cisterna romana sotto il piazzale che si trova subito dopo l’ingresso”, aggiunge Parisotto.
“Secondo il sopralluogo condotto dal ministero dell’Interno nel 2017 – prosegue il parroco – le crepe non sono strutturali, quindi non c’è il rischio di un cedimento”. Il pericolo principale, però, è che vengano distrutti – o almeno danneggiati – antichi affreschi e beni culturali preziosi. Oltre al fastidio del rumore costante e delle continue vibrazioni che provengono dalla strada e che i sacerdoti devono sopportare ogni giorno. “Il sopralluogo dello scorso anno è l’unico che sia stato fatto da quando sono comparse le crepe più evidenti. E nessun provvedimento è stato preso all’interno del luogo di culto – conclude Parisotto – Per quanto riguarda l’asfalto di via Nomentana, invece, sono stati eseguiti due interventi: il primo a gennaio 2017, il secondo a gennaio 2018, ma la situazione non è cambiata di molto”.
Anche la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, è a conoscenza della situazione: “Con don Parisotto ci siamo incontrati da tempo e sappiamo ciò che sta avvenendo all’interno della basilica. Tuttavia, qualora fosse confermato ufficialmente che a provocare le crepe sono state le vibrazioni dei mezzi pesanti di passaggio o la qualità dell’asfalto di via Nomentana, gli eventuali interventi sulla strada sarebbero responsabilità del Simu (il Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, ndr). In ogni caso – conclude la mini sindaca – ad oggi non abbiamo ricevuto segnalazioni simili per altri palazzi, anche d’epoca, presenti in zona”.