5 Luglio 2018 - 16:50 . Africano . Viabilità
Sampietrini: da associazioni e commercianti ok a rimozione da viale Somalia
Un taglio con il passato, per aumentare la sicurezza di automobilisti, ciclisti e anche dei pedoni che attraversano la strada.
La proposta della sindaca Raggi di eliminare i sampietrini dal centro storico e da altre zone della città, come viale Somalia, trova l’approvazione di associazioni e commercianti del quartiere. RomaH24 ha voluto approfondire l’argomento per capire quale sarebbe la soluzione migliore per il viale.
“Il sampietrino richiede una manutenzione particolare e sembra non rientrare più nell’economia della città”, spiega Giulio Anticoli, presidente di Botteghe Storiche/Assomalia. “Poi il traffico, nel tempo, si è trasformato sempre più su due ruote e quando piove a viale Somalia diventa pericoloso, non c’è aderenza. Per un discorso affettivo lo manterrei nel centro storico, specie se verrà sempre più pedonalizzato, ma fuori dai salotti romani, nelle aree ad alta viabilità, lo toglierei”. Il discorso economico e la questione sicurezza sono il cuore del ragionamento anche per Giancarlo Feri, Residenti Quartiere Trieste – Somalia. “Le risorse sono scarse, non è facile mantenerli. Per di più la maggior parte di viale Somalia è ormai asfaltata. Quanto piove per le moto e le bici è pericoloso. Li toglierei e uniformerei la strada con asfalto drenante.”
Sandro Calmanti, Salvaciclisti Roma, è favorevole al progetto, ma parla dei rischi connessi. “È chiaro che il sampietrino in bici è meno gradevole dell’asfalto liscio, però scoraggia da una guida troppo veloce. Sono per eliminarli, ma nel tratto in discesa verso Prati Fiscali bisogna aumentare la sicurezza per pedoni e ciclisti, mettendo degli attraversamenti pedonali rialzati. Altrimenti questo angolo di quartiere, già pericoloso, diventerebbe un incrocio killer.” Per Anna Baldari, Cittadinanzattiva Nomentano-Salario, la situazione dei sampietrini a viale Somalia è disastrosa. “Li toglierei, ma sarebbe bello fossero riutilizzati in alcune aree pedonali della città”.
