4 Gennaio 2019 - 13:06 . Trieste-Salario . Cronaca
Saldi, nei negozi del quartiere la svendita è già partita. Ecco cosa dice la legge
Sono oltre venti le attività commerciali che, da giorni, stanno anticipando i saldi invernali nelle principali vie dello shopping del quartiere. È quanto emerso dalla ricerca effettuata da RomaH24 lungo viale Somalia, viale Libia e viale Eritrea, i tre assi di riferimento del Trieste-Salario. Sono in particolare i negozi di abbigliamento a promuovere i prezzi ribassati, nonostante la data di inizio sia fissata per domani, sabato 5 gennaio.
Ma qual è la ratio dei saldi? “L’obiettivo – spiega Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma – dovrebbe essere quello di svendere la merce rimasta in magazzino e che non avrebbe senso proporre nei mesi successivi”. Si chiamano apposta saldi “di fine stagione”.
Ok, ma allora che senso ha svendere in piena stagione invernale dei capi invernali? Alla domanda risponde Giulio Anticoli, presidente delle Botteghe storiche di Roma e di AsSomalia, l’associazione dei commercianti di viale Somalia: “Il senso? Non c’è. È illogico. La soluzione migliore sarebbe quella di liberalizzare i saldi, così da prevenire anche i furbetti che, in barba alle regole, iniziano a promuovere prezzi ribassati con settimane di anticipo”. Esattamente quello che stanno facendo molti negozianti del Trieste-Salario. Che rischiano così, però, di incorrere in multe fino a tremila euro.
La legge regionale che disciplina il settore del commercio (n°33, 18 novembre 1999), infatti, prevede che nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi, le attività non possano proporre la merce scontata. Ma questo i furbetti dei saldi del quartiere lo sanno benissimo.