15 Luglio 2018 - 18:09 . Salario . Cultura

RomAfrica Film Festival, “Far conoscere la quotidianità, anziché gli arrivi”

“Far conoscere la quotidianità, anziché gli arrivi”. E’ questo l’obiettivo principale palesato dal direttore del RomAfrica Film Festival, Cleophas Adrien Dioma, in occasione della quarta edizione della rassegna internazionale alla Casa del Cinema. Al via da mercoledì 18 luglio, con l’omaggio ai 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela all’Ex Gil (largo Ascianghi 5), la manifestazione cinematografica si sposterà a Villa Borghese, portando in scena fino a domenica 22 luglio le parole e le proiezioni provenienti dal “continente nero”, senza alcun filtro.

“Vogliamo provare a cambiare la narrativa – ammette Dioma – far capire cosa vuol dire essere africano in Italia“. E questa necessità, oltre che da parte di registi e attori africani, verrà allargata al punto di vista delle seconde generazioni, alle quali verrà dato ampio spazio, attraverso un riconoscimento speciale per la miglior pellicola, messo a disposizione dalla Rai. Ma come è stato accolto finora questo evento dal pubblico italiano? “C’è ancora speranza – ammette il direttore originario del Burkina Faso – vedendo le sale piene degli scorsi anni. E’ una cosa straordinaria vedere chi vuole conoscere”. Insomma le premesse, guardando al passato, fanno presagire ad un’altra annata fortunata, nel segno di una forte e positiva convivenza fra l’Italia e l’Africa.