Roghi tossici e fuochi per cucinare: cosa dovete sapere sull'aria che respiriamo

2 Agosto 2020 - 20:38 . Trieste-Salario . Cronaca

Roghi tossici e fuochi per cucinare: cosa dovete sapere sull’aria che respiriamo

La discarica tra il Salario Center e l'Aniene

Via Mascagni, ponte delle Valli, via del Foro Italico, via Salaria. Roma Nord è disseminata di insediamenti abusivi. Che in qualche caso, come accadrà sull’Olimpica l’11 agosto, sono talmente tanto abusivi da aver determinato lo sgombero. Perché la misura è colma. Perché trionfa l’illegalità. E per illegalità si intende, certamente, anche l’accensione di fuochi. Eppure, qui bisogna fare dei distinguo. Dopo una serie di verifiche con fonti istituzionali e investigative, RomaH24 è in grado di fare ora una ricostruzione precisa dei fatti.

Innanzitutto, bisogna comprendere bene che cosa si intenda per roghi. Se per essi si intende qualsiasi fuoco venga acceso, per qualsivoglia scopo (per esempio: per cucinare o per riscaldarsi d’inverno), allora i roghi tossici sono ovunque: in via Mascagni, lungo l’Olimpica e in via Salaria, all’altezza del centro commerciale Salario Center.

Gli inquirenti, al lavoro da tempo sul fenomeno, fanno rilevare come però il perimetro vada circoscritto ai roghi effettivamente tossici. Ossia, a tutti quelli – dicono fonti investigative a RomaH24 – accesi per ricavare materiale nobile da materiale di scarto. C’è quindi chi fa business sulla salute dei cittadini che vivono nei quartieri settentrionali di Roma. È gente senza scrupoli che commette dei reati ambientali.

Fatta questa distinzione all’interno del macro-concetto “roghi”, l’area che preoccupa gli investigatori è una sola. È quella a ridosso del centro commerciale, su via Salaria. Come documentato da RomaH24, un sentiero sterrato costeggia il Salario Center e conduce fino a una zona dove vengono bruciati ogni genere di materiali. È una discarica a cielo aperto. Ed è da qui che provengono i veri roghi tossici. Quelli che avvelenano l’aria dei nostri quartieri.