9 Giugno 2020 - 14:32 . Trieste-Salario . Cronaca

Rissa o baby gang in azione? Ecco cosa sappiamo sui fatti di corso Trieste

Il luogo dell'aggressione
Il luogo dell'aggressione

Cosa è successo per davvero nella notte tra il 5 e il 6 giugno a corso Trieste? I ragazzi aggrediti all’altezza dell’incrocio con via Topino sono stati vittima di una baby gang, come racconta qualcuno sui social? Oppure si erano dati appuntamento? Queste domande se le sono poste in tanti, e non solo su Facebook. RomaH24 ha cercato di ricostruire tutta la vicenda, partendo da un’evidenza oggettiva, da un fatto che disarma: alle forze dell’ordine – polizia e carabinieri – non è stato richiesto alcun intervento.

I FATTI
Facciamo ordine. Ricominciamo dai fatti. Il 7 giugno su YouTube viene caricato il video di uno scontro tra adolescenti sullo spartitraffico di corso Trieste, proprio di fronte alla storica pasticceria Marinari. Le immagini, che risalgono alla notte tra il 5 e il 6 giugno, mostrano un ragazzo con la maglietta bianca avvicinarsi a due coetanei e sferrare una serie di pugni a uno dei due. Si accende un parapiglia e nella inquadratura compaiono diversi giovani che partecipano alla rissa. Il tutto dura circa un minuto. Poi tutti si dileguano.

NESSUNA DENUNCIA
Cosa accade dopo? Nulla. Come accertato da RomaH24, nessuno chiama polizia – la Questura nega che esistano schede di intervento – o carabinieri. Non lo fa né chi riprende la scena con lo smartphone, né chi assiste alla rissa per strada (auto e motorini passano accanto ai ragazzi). Non lo fa neppure chi il giorno dopo, su Facebook, descrive i fatti nei minimi particolari, parlando di vittime e di aggressori.

I DUBBI DELLE FORZE DELL’ORDINE
Fonti investigative fanno notare come la ricostruzione complessiva della vicenda sia lacunosa. Gli inquirenti, che hanno visionato le immagini, non parlano di baby gang. O meglio, non hanno elementi per farlo. Lo scontro pare premeditato: quei ragazzi si danno appuntamento per dirimere una diatriba. Diatriba che degenera rapidamente.

Perché però nessuno richiede l’intervento di polizia o carabinieri? Mistero. Tutta questa vicenda è al vaglio degli investigatori. Saranno analizzati anche i racconti di chi, nei giorni successivi, ha parlato su Facebook della presenza di baby gang che colpirebbero con delle testate ignari passanti allo scopo di rapinarli. Di tutto questo non c’è denuncia. Non esiste traccia nei terminali delle forze dell’ordine. Questa narrazione rischia però di destare allarme sociale. E questo è quello che spaventa di più chi è preposto a controllare il Trieste-Salario.

LEGGI le reazioni social del quartiere

LEGGI l’articolo sull’aggressione a corso Trieste

LEGGI lo speciale sulle baby gang nel quartiere  (a cura di Daniele Galli)

LEGGI lo speciale su baby gang e bullismo (a cura di Daniela Mogavero)

LEGGI le parole del capitano De Venezia sul fenomeno delle baby gang