Si è aperta sabato scorso, 7 novembre, la sedicesima edizione del Terni Film Festival. Un’edizione particolare questa, che arriva in piena emergenza Covid-19 e che ha costretto gli organizzatori a spostare gli eventi sui canali social. E tra i protagonisti non poteva mancare una conoscenza del quartiere come David Riondino.

L’artista del Trieste-Salario sarà infatti uno dei volti noti del festival, che durerà fino al 15 novembre (tutte le opere in concorso potranno essere visionate liberamente sul sito www.istess.it e www.ternifilmfestival.it). Tra le opere in concorso c’è il “Tg Suite” di David Riondino, protagonista del volume Typimedia “Trieste-Salario in 100 personaggi (+1)“, che torna a Terni dopo aver vinto l’edizione del 2016 con “Il papa in versi” ed essere stato presidente di giuria un anno dopo.

Il progetto dei “TG Suite” a cui ha partecipato Riondino consiste nel prendere spunto dalla cronaca per realizzare, nel corso dell’anno, dei prodotti musicali, canzoni, racconti musicati, poesie, che vadano a raccogliersi di anno in anno componendo una sorta di collana.

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