7 Giugno 2021 - 7:35 . Trieste . Cronaca

“Rimozione radici” in corso Trieste, il cartello scatena la rabbia dei residenti: “Così si uccidono i pini, lo impediremo”

Il cartello che annuncia l'inizio dei lavori in corso Trieste
Il cartello che annuncia l'inizio dei lavori in corso Trieste

Dalla mezzanotte di lunedì 7 giugno, e fino al termine dei lavori, in corso Trieste, angolo via Dalmazia, vige il divieto di sosta con rimozione forzata. Il motivo? “Rimozione delle radici affioranti” recita un cartello esposto in corso Trieste. Tanto basta per mettere, ancora una volta, sul piede di guerra gli attivisti del comitato “Salviamo i pini di corso Trieste” e i residenti. “È vero che le radici affioranti dei pini sollevano l’asfalto, ma come non pensare alle conseguenze che la loro rimozione avrà sugli alberi, già soggetti a tante insidie? – denuncia un residente sul gruppo Facebook degli attivisti –. Rasare le radici dei pini non compromette la sopravvivenza e la stabilità degli stessi?“.

Della stessa idea anche il consigliere Pd del II Municipio Andrea Rollin, che sull’annuncio degli interventi dichiara: “Sembra quasi un assassinio ai pini – commenta –. Se si tagliano le radici i pini muoiono. Ancora una volta pochissime informazioni. Solo cartelli con divieto di sosta”.

Si apre così un nuovo capitolo nella discussa storia dei lavori sugli alberi di corso Trieste, che ha più volte portato i residenti a scontrarsi con le istituzioni comunali e municipali. E alcuni esponenti del nostro Municipio, come Andrea Rollin, a contestare alcuni interventi disposti dal Comune, come le potature, “effettuate in un periodo in cui sarebbero vietate” ha spiegato il consigliere. I lavori sono iniziati il 17 maggio, dopo che gli agronomi incaricati dal dipartimento tutela ambientale hanno consegnato la relazione sullo stato di salute degli alberi del quartiere, e sono immediatamente finiti al centro della polemica

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