28 Giugno 2019 - 8:40 . Trieste-Salario . Cronaca

Rifiuti, la protesta dei commercianti: “Ecco perché siamo invasi dall’immondizia”

Il caos rifiuti scatena le proteste di ristoratori e gestori di bar del quartiere. La Sarim, la ditta cui Ama ha appaltato il ritiro dell’immondizia nelle utenze commerciali, non passa regolarmente e questo crea seri problemi a chi lavora col food. “Vado a buttare l’umido nei secchioni dei residenti – racconta Giampiero De Persio, gestore di un bar al civico 73 di viale Eritrea -. Da almeno tre settimane non passa più nessuno e io non so come altro fare”.

Il calendario di raccolta, non rispettato secondo i commercianti, nel II Municipio

Una posizione, la sua, confermata da Luca Migliorati, titolare di una piadineria al numero 93: “La ditta incaricata dovrebbe passare nei giorni prestabiliti. Ci è stato consegnato anche un calendario. Ma così non è. E se piove non viene nessuno. Personalmente, mi trovo costretto a portare i rifiuti dei cassonetti dello spartitraffico centrale”.

Non va meglio a via Chiana. Mario D’Elia, titolare di una pizzeria al numero 80, parla così: “Organico, plastica e vetro. Il ritiro dell’immondizia per noi ristoratori non è regolare e così alcuni, per disperazione, buttano l’organico direttamente nei secchioni dei cittadini. Il risultato? La strada viene invasa dai cattivi odori. Qui da giorni c’è puzza di pesce e, col vento, i rifiuti volano persino sui nostri tavoli all’aperto o addirittura dentro al negozio”.

Spostandoci in zona piazza Regina Margherita le cose non vanno meglio. I titolari dei Butteri confermano che il problema riguarda l’area di piazza Alessandria: “Noi siamo fortunati perché abbiamo un magazzino capiente, ma le altre attività sono costrette a buttare per strada nei contenitori per i cittadini”.