2 Aprile 2022 - 7:26 . Trieste-Salario . Cronaca

Rifiuti, Ama aumenta la raccolta ma le strade sono piene di cartone. Fabiano: “I negozi non rispettano le regole”

Cassonetti vuoti e scatoloni in terra: la situazione dei rifiuti davanti al civico 72
Cassonetti vuoti e scatoloni in terra: la situazione dei rifiuti davanti al civico 72

di Marco Barbaliscia 

Il tema dei rifiuti al centro dell’agenda politica del Comune di Roma e dei municipi. Prosegue il lavoro delle istituzioni per cercare di mantenere pulite le strade dei quartieri della capitale. La situazione del Trieste-Salario appare in miglioramento, ma persistono ancora delle evidenti criticità. Camminando per le vie della zona, infatti, è facile imbattersi in cassonetti per lo più vuoti, ma circondati in terra da cumuli di scatoloni e plastica.

Un esempio arriva da viale Eritrea: nelle isole per il conferimento dei rifiuti al centro della strada, sono presenti veri e propri isolotti di cartone che spesso impediscono di raggiungere i secchioni (per la maggior parte vuoti). Ma quali le cause di questo degrado? Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, si è esposto sul tema: “Il lavoro che è stato fatto in questi primi mesi è importante”, dice a Roma H24. “Ama ha aggiunto nuovi mezzi a quelli che svuotano i cassonetti e il servizio è più completo”.

Rifiuti, il punto sulle utenze non domestiche

Viale Eritrea
Viale Eritrea, la situazione dei cassonetti davanti al civico 107

Le problematiche, secondo l’assessore, si riscontrano sulle utenze non domestiche (UND): “La raccolta avviene ed è anche aumentata come frequenza, ma molti commercianti faticano a rispettare le regole e nasce il degrado”, afferma. Dal 1° marzo – aggiunge Fabiano – “è attivo il nuovo calendario per la raccolta del cartone nei negozi. Tutte le attività commerciali devono esporre i cartoni ben piegati a chiusura, in balle di massimo 15 kg”.

L’orario di esposizione è alle 20 per i negozi di vendita, bar, pizzerie al taglio, alimentari, supermercati e fiorai e alle 24 per ristoranti, pub e hotel con ristoro. Le strade del Trieste-Salario dove è previsto il ritiro sono: viale Libia, viale Eritrea, via Sebino, via Tagliamento, via Chiana, piazza Gondar, via Collalto Sabino, via di Priscilla, via di Santa Costanza, via Lago Tana, via di Villa Chigi, viale Somalia, via Nemorense, piazza Verbano, viale Gorizia, via Alessandria, via Bergamo, via Mantova, via Brescia, via Nomentana, piazza Ledro, piazza Crati e via Ceresio.

La comunicazione è stata trasmessa a tutti i negozi che si trovano in queste strade: “Molti commercianti non rispettano gli orari e conferiscono i rifiuti in ogni ora del giorno e della notte. Spesso non lasciano i cartoni davanti l’uscio del negozio, ma più lontano, in angoli bui, o vicino ai cassonetti e alle campane del vetro”, dice Fabiano. Che chiude: “Oltre al potenziamento del servizio e a una corretta comunicazione, che Ama già sta facendo, bisogna inserire anche l’elemento sanzionatorio nei confronti dei negozianti che non seguono le regole. C’è una nuova generazione di commercianti che va educata”.

Raccolta della carta, il pensiero dei commercianti

Viale Eritrea
Viale Eritrea, cassonetti pieni e scatoloni a terra davanti al civico 11

Pensieri e parole condivise anche da alcuni esercenti del quartiere: “Le regole ci sono, ma manca chi le faccia rispettare”, sottolinea la proprietaria di ‘Intimo’ a viale Eritrea. Poi aggiunge: “I passaggi di Ama avvengono con regolarità e non c’è un problema di raccolta. Si sbaglia, però, a tirare in ballo tutta la categoria di commercianti sul problema dei rifiuti. Va punito il singolo che sbaglia e non bisogna generalizzare. Se tutti i negozianti non rispettassero davvero le regole, le strade sarebbero sommerse dal cartone visto l’elevato numero di esercizi commerciali presenti. E così non è”.

Da un’attività di vendita al dettaglio ad un esercente alimentare. ‘Alesse Rosticceria’ in viale Eritrea 18 conferma che la raccolta di Ama si è intensificata: “Noi mettiamo sempre i cartoni fuori dal negozio nelle sere del ritiro e la mattina dopo non è mai capitato di ritrovarli”, raccontano i gestori. Che chiudono: “Servono sanzioni contro chi non rispetta le regole. C’è chi non impacchetta i cartoni o chi li lascia a ridosso dei cassonetti. L’inciviltà di pochi condanna la buona condotta dei più. Multe e telecamere vicino ai secchioni: forse così chi sbaglia non lo farà più”.